Sempre Me Stessa

I pensieri di una neo 18enne che non aspetta altro che trovare soddisfazioni dalla vita

 

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« Messaggio #182GRAZIE! »

UN MEGA AIUTO!!

Post n°183 pubblicato il 06 Maggio 2008 da Marinuccia89

Ciao a tutti

questa volta vi scrivo per aiuto scolastico,per domani ho da fare un tema in francese e non so da dove rifarmi,non vi chiedo di farmelo in francese xD ma vorrei chiedervi cosa tira fuori in voi questa frase che vi riporto sotto:

"Il genere umano non può fare altro che nascere, morire e vivere: soffre morendo, non si accorge di nascere e si dimentica di vivere".

Un grazie in anticipo a chiunque mi risponderà :)

Buona settimana a tutti!!

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Commenti al Post:
vegetableman
vegetableman il 06/05/08 alle 16:04 via WEB
si nasce e si muore sentendo qualcuno che grida
 
vegetableman
vegetableman il 06/05/08 alle 16:04 via WEB
che tema del cazzo.
 
 
Marinuccia89
Marinuccia89 il 06/05/08 alle 16:06 via WEB
lo penso anche io :S
 
baobab72
baobab72 il 06/05/08 alle 16:21 via WEB
faccio analisi logica e, se capisco, rispondo eh ;)
 
 
Marinuccia89
Marinuccia89 il 06/05/08 alle 16:28 via WEB
ahah ok grazie xD
 
fata_morgana1968
fata_morgana1968 il 06/05/08 alle 16:23 via WEB
si soffre morendo perchè la vita è trascorsa velocemente verso una meta che non abbiamo mai raggiunto e nella ricerca di questa meta ci siamo dimenticati che nel frattampo stavamo vivendo. non ci accorgiamo di nascere perchè i nostri primi ricordi risalgono all'infanzia ma verso i 5/6 anni, gli anni precedenti ce li raccontano gli altri, i genitori, gli zii, gli amici più grandi.
 
lunanera73
lunanera73 il 06/05/08 alle 16:23 via WEB
....mmmmmm tesoro...che grande questione stai aprendo...filosofica ed intrigante...ho visto solo adesso la tua richiesta...sto andando al lavoro ma credo che stasera tornerò su ciò che hai proposto...
 
maxlioda
maxlioda il 06/05/08 alle 16:28 via WEB
Ovviamente il professore che ha assegnato questo tema è un pessimista: intende dire che l'essere umano resta passivo in tutte le manifestazioni, dalla nascita alla morte (e quest'ultima la subisce soffrendo). Invece no: l'uomo si batte contro la natura per carpirle i poteri decisionali e cerca in tutti i modi di aggirarne le Leggi: vedi nascite, clonazioni, benessere della vita, medicina e chirurgia, quest'ultima ricorrendo ai trapianti ed all'ingegneria genetica. L'uomo è riuscito a prolungarsi la vita ricorrendo a 1000 accorgimenti e a rendersi la vecchiaia meno dura e per finire la morte può essere affrontata senza più dolore fisico ricorrendo alla terapia del dolore; per quanto riguarda invece al dolore morale per la morte, si affida alle braccia del suo Credo per, non per sperare, ma per essere certo di avere l'eternità e goderla felicemente. Liomax
 
 
Marinuccia89
Marinuccia89 il 06/05/08 alle 16:29 via WEB
grazie...gentile davvero!
 
cleopatra.a
cleopatra.a il 06/05/08 alle 16:29 via WEB
in realtà mi viene in mente che non sappiamo più vivere, ci siamo allontanati dalle bellissime cose che il mondo ci può dare sensazioni di bellezza gioia paura e altro. visto che quando nasciamo non ci ricordiamo nulla e quando moriamo non apprezziamo le cose perché incapaci...proprio per il fatto che soffriamo e nel momento in cui viviamo non sappiamo farlo diamo tutto x scontato
 
 
Marinuccia89
Marinuccia89 il 06/05/08 alle 16:30 via WEB
grazie dell'aiuto!
 
stellacometa64
stellacometa64 il 06/05/08 alle 16:30 via WEB
in fondo la vita e' questa si nasce si vive e si muore e' che purtroppo spesso si sopravvive e non si vive appieno la vita come non ci accorgiamo di rinascere dopo un periodo buio,e solo in punto di morte si fa un bilancio di tutto che ci fa soffrire per essere stati ciechi e sordi di fronte alla vita. in bocca al lupo ps. se prendi un bel voto dopo lo dividi con tutti eh!!ciao
 
Spasso18
Spasso18 il 06/05/08 alle 16:34 via WEB
A pensieri sparsi...Credo che sul nascere e morire ci siano poche argomentazioni: è così. Tutto il discorso si può impostare sul vivere. Tanti si dimenticano di vivere lasciandosi trascinare dagli eventi. Altri vivono e fanno crescere il genere, trascinando i tanti, sotto ogni aspetto: scientifico, sociale, politico, filosofico, tecnologico, sportivo,... Sotto molti aspetti il genere cerca di allontanare la sofferenza ed i tempi della morte, salvaguardando la salute, constrastando la malattia... Il genere umano "vive" e ripercorre la vita ogni anno, guardando la Natura, nel suo continuo ciclo di nascita e morte: credo che solo osservando questi prodigi l'uomo possa ricordarsi di vivere... se mi viene in mente altro di meno contorto te lo dico...
 
rosafluido
rosafluido il 06/05/08 alle 16:37 via WEB
quello che ha scritto questa frase meritava :) di soffrire morendo mentre la scriveva per quanto è pessimista.


temizza dicendo
che rivedresti la frase in:
si soffre anche nascendo si può morire con il sorriso e senza soffrire (si può mandare a fanculo il prof di francese vivendo)e c'è chi stra fottutamente siricorda di vivere
 
Marinuccia89
Marinuccia89 il 06/05/08 alle 16:48 via WEB
molto gentili tutti...VERAMENTE!
 
allyscior
allyscior il 06/05/08 alle 16:49 via WEB
la prima frase è un po triste, "non può fare altro" ed è vero, il ciclo biologico di ogni organismo è proprio questo nascere e morire. a volte qualcuno nasce, vive, credendo di non morire mai.pensiamo a volte di essere immortali, ci illudiamo di questo e rimandiamo progetti che poi magari non riusciamo ad avverare...si dimentica di vivere. ormai la società di oggi ci impone di essere meccanici: poco affetto, tanto lavoro, non si pensa più a noi stessi e a chi ci sta intorno, pensiamo a volere sempre di più a qualunque costo senza soffermarci sulle cose semplici e reali..molti non si accontentano più di vedere un film con gli amici davanti ad una mega pizza. dimentichiamo il punto centrale della vita che è appunto vivere...molti vegetano, pensano che la vita sia bellezza, soldi, successo. molte volte non si trova più piacere nell'attesa, tutto deve essere dato subitoe più si ha più si vuole...per non parlare poi del dolore "si soffre morendo"beh che dire:innanzi tutto è nell'uomo fuggire il dolore...però è bello viverlo perchè più si vive il dolore più si diventa forti e si capisce cos'è la vita.la sofferenza spesso accompagna la morte intentendo questa non solo come morte fisica ma morale, mentale. molti soffrono perchè si rendono conto di aver sprecato opportunità, o semplicemente perchè non si sono accorti della fortuna che hanno nell'avere quello che hanno. non ci si accorge di nascere perchè non ci si accorge di morire.riprendo il concetto di prima: se io soffro e affronto il dolore, quando questo passa comincio a rinascere e sento di essere più forte, sento di esserne uscita, magari con quache livido ma sono viva, sento di rinascere e di avere ancora tanto a disposizione dalla vita.ho steso di getto i pensieri e sicuramente non sono espressi bene...però ci ho provato. in bocca al lupo
 
poetamore0
poetamore0 il 06/05/08 alle 16:50 via WEB
Vedo di liberarmi
 
hyppoleonida
hyppoleonida il 06/05/08 alle 18:09 via WEB
Ho ricevuto il tuo "grido d'aiuto" e mi sono precipitato; tutto m'aspettavo di trovarmi davanti fuorché una cosa del genere... non è che per caso sai anche CHI E' lo psicopatico che ha tirato fuori una frase del genere? Non voglio nemmeno sapere chi sia il cerebroleso che ha deciso di usare una (perdonami il francesismo) stronzata sesquipedale simile come traccia di un tema. E in francese, poi! A mio modestissimo parere, si potrebbe dire che l'assunto già di per sé è sbagliato, in quanto presuppone una sequenza errata dell'esistenza. Si NASCE, si VIVE e poi si MUORE, e nel momento stesso in cui si afferma questa realtà di fondo, non vedo come si possa DIMENTICARE di vivere, così come è impossibile per un essere umano, nel momento del trapasso, dimenticarsi di ciò che si è vissuto. Se mi viene in mente qualcos'altro mi faccio vivo senz'altro!
 
ty610
ty610 il 06/05/08 alle 18:53 via WEB
la tua domanda mi ha spiazzata...ma davvero da voi si danno le tracce del tema prima????? e poi dicono che la scuola cade a pezzi!!! comunque credo di essere molto in sintonia con Liomax. Sicuramente non si decide di nascere...e di essa non si hanno ricordi....certo che la nascita naturale è di per se stessa un evento traumatico e forse è meglio non ricordarla. Sul si dimentica di vivere sono un po' più d'accordo soprattutto ai nostri tempi dove tutto si svolge di corsa, senza assaporare quello che la vita è in realtà. Morire soffrendo direi che si riferisce allo stato psicologico più che fisico in quanto tutti "soffrono" un po' dell'invecchiare, chi più chi meno. Per quello che posso ricordare dei miei nonni e per quello che vedo nei miei genitori è uno stato mentale...molti si avvicinano con serenità....ma troppi si lasciano andare. Spero di averti dato qualche spunto. In bocca al lupo terry
 
cleopatra.a
cleopatra.a il 06/05/08 alle 20:25 via WEB
Ehi!!!!poi mi fai sapere com'è andata!!!!!!
 
Marinuccia89
Marinuccia89 il 06/05/08 alle 20:34 via WEB
Siete fantastici...GRAZIE A TUTTIIIII!!!
 
lunanera73
lunanera73 il 06/05/08 alle 21:01 via WEB
...vedo che di aiuto te n' è arrivato moltissimo (considerato il poco tempo che hai dato)... io, per quello che tu hai letto sul mio blog e forse capito di me, la penso un pò alla mia maniera e quindi non so bene se ti potrà essere utile, ma provo a lasciarti qualche piccola meditazione (e fa meditare anche il saputo!) - la morte non è sofferenza, perchè a prescindere dalle varie fedi, si ha la speranza di ricongiungersi ad un divino, ad una vita migliore,ed addirittura alla possibilità di una reincarnazione. la morte è trasformazione sempre, lo è anche nella natura stessa... - non ci si accorge di nascere...varie tesi appurate ci dicono che noi percepiamo i rumori, i movimenti e non da ultimo gli stati d'animo di chi ci custodisce nel suo grembo, e subiamo un trauma al momento del distacco dalla nostra fonte di sopravvivenza durante la gestazione...se questo non è accorgersi di nascere!!!! - solo gli stolti si dimenticano di vivere...possiamo farlo bene, male, a secondo di quello che ci troviamo intorno dalla nascita in poi, da tutto quello che riusciamo o meno ad imparare o a rifiutare, ma credo impossibile dimenticarci che siamo vivi...persino un piccolo taglietto su un dito ci ricorda immediatamente che esistiamo e siamo fatti di carne (se pur debole) affettuosamente
 
abramo50
abramo50 il 06/05/08 alle 21:23 via WEB
IL GENERE UMANO NASCE MUORE E VIVE ...SE SOLO SA VALUTARE IL VALORE DELLA VITA CREANDO CUALCOSA CHE LASCI TRACCIA DI SE....SAPER VIVERE VUOL DIRE ESSERE COSCENTI DI DOVER MORIRE ANCHE SOFFRENDO....SCUASA MARINUCCIA MA QUESTO E' IL PENSIERO CHE MI E' VENUTO ALLA MENTE...SONO SOLO UN ALUNNO DI TERZA MEDIA...UN SALUTO CON IMMENSA SIMPATIA...CIAO.......
 
Maghetta78
Maghetta78 il 06/05/08 alle 21:29 via WEB
Che vita è per l'essere umano se si dimentica di essere vissuta? La nascita è un fatto di grande gioia ma anche di enorme dolore (te lo assicuro l'ho provato 2 volte, il futuro va vissuto, ricorrendo alle esperienze e imparando da queste.. Morire...ahimè tutti siamo accomunati dal medesimo destino, ricchi, poveri, buoni o cattivi.... L'importante nn è la sofferenza che sta dietro alla morte quanto al ricordo che si lascia nelle persone ancora in vita. Spero ti posssa servire a qualcosa ciao
 
madevix
madevix il 06/05/08 alle 22:05 via WEB
Ciao ti ho risposto da tua madre...
 
trapanotto
trapanotto il 07/05/08 alle 10:25 via WEB
Forse arrivo tardi ma anch'io vorrei darti un mio contributo per quello che può valere. Innanzitutto contesterei in totale come viene proposto il quesito che sembra partire da un concetto acquisito, mentre invece non c'è niente di più sbagliato. Il genere umano al quale è stato dato una intelligenza può fare molto di più che subire passivamente gli eventi naturali. Che non ci si accorga di nascere non è scienza assoluta, anche perché negli ambienti appositi si cerca di far di tutto per ottenere un parto sempre meno traumatico per la donna ma principalmente per il nascituro. Si dimentica di vivere solo chi non è presente nella propria giornata, non apprezza cosa avviene intorno a lui, non ha persone da stimare o da amare, crede di sapere tutto e non si istruisce e lascia così scorrere la vita senza viverla. In quanto alla morte se si parla di sofferenza fisica nulla da dire ma mi sembra di capire che il tema sia più nel soffrire della morte in quanto tale. ed anche in questo si può obiettare perché una morte arrivata ad una età giusta e confortata dall'amore dei congiunti può dare una serena rassegnazione e accettazione di una legge naturale. Un caro saluto/
 
 
Marinuccia89
Marinuccia89 il 07/05/08 alle 19:31 via WEB
sei arrivato in ritardo :) ma grazie per il contributo..molto gentile!!
 
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