Scelte Sbagliate

#1 Dopo la morte


Questa mattina mi sono svegliata di soprassalto.Sono oramai anni che non scrivo più nulla. Non so bene come mai abbia smesso dato che è qualcosa che mi ha sempre aiutato a star meglio, perché a volte veder scritti i tuoi pensieri ti dà l'opportunità di poterli mettere in ordine, mentre nella testa sono un'accozzaglia di parole e concetti che si scontrano tra loro.Stamattina alle 5.45 ho aperto gli occhi e guardato la sveglia, poi mi sono riaddormentata pensando: “no, per favore, sveglia di domenica alle 6 del mattino? NO.”.Risvegliandomi qualche ora più tardi ho avuto l'ispirazione per ricominciare a scrivere. Si, questa era solo la premessa e probabilmente quello che scriverò sarà più breve.Ed ecco, in cosa crede Lyla dopo la morte? (Lyla sono io)Parto dal presupposto che ognuno crede in quello che preferisce credere. Io credo e spero (e penso tutti dopo “credo” dovrebbero aggiungere “e spero”) che dopo la morte ci sia il nulla. Buio. Come se mai fossi nato. Devo aggiungere però che un tempo ho sperato che dopo la morte ci fosse la reincarnazione in qualche altro essere vivente; animale, pianta, insetto. Ma è più un speroQUINDIcredo.Tanti credono/sperano nel paradiso, in un Dio infinitamente buono che perdonerà tutti i nostri peccati, basta essere pentiti. Mi vien da dire che io stessa, una volta morta, se dovessi vedere che effettivamente è tutto vero mi pentirei di non esser stata credente, quindi -come si dice- “grazie a sto gran cazzo”.Tornando al mio credo/spero, qualcuno potrebbe pensare “come mai speri non ci sia nulla dopo la morte? Non ti piacerebbe vivere per sempre?”. La risposta è: “Ti prego, no.”. Proprio come questa mattina. Quando ti senti una fallita è facile rimanere traumatizzati ogni volta che apri gli occhi ad un nuovo, grandioso, potenziale giorno inutile. Ora, non voglio fare la hipster depressa in cerca di attenzioni (tant'è che 'sto blog non so in quanti effettivamente lo leggerano), mi sento veramente così ogni mattina, è frustrante. Pensare che dopo la morte sia tutto finito mi da un senso di sollievo incredibile, sarà tutto davvero finito, mi addormenterò e non ci sarà più alcun problema da risolvere, più nessuna persona da allontanare, più nessun obbligo da assolvere. Più nulla da vivere.Perchè a 24 anni mi senta una fallita nella vita (nonostante un mondo di possibilità davanti, come mi sento spesso dire) lo scriverò in un altro post. Si, perché nonostante tutto questo io sono fortunatamente (?) testarda e codarda abbastanza da voler continuare, giorno dopo giorno, a sperare che qualcosa di meglio arriverà. Quella piccola e fioca luce di speranza continua a brillare e io rimarrò qui, a scrivere, a cercare di star meglio, a minimizzare i miei problemi e a convincermi che un giorno varrà la pena di stare ancora al mondo. Un giorno ricomincerò a credere nella reincarnazione dopo la morte.