come tutti

...nero velluto...


…lo stereo inesorabile, solca , per l’ennesima volta, la stessa traccia… mi da la stessa impressione di un trattore che ara un terreno… di continuo come in un moto perpetuo ed instancabile.. quasi un’ossessione… Fuori è già buio.. ed il pesante silenzio, crea un buio nero… nero velluto.. nero inchiostro.. un nero che graffia.. taglia.. taglia come una spazzola di lamette… sembra che fuori sia calato un sipario di dolore… dolore nero… dolore che taglia… Oggi la giornata è stata molto irregolare… le nebbia, di tanto in tanto, si scansava per dare posto ad un sole pallido ed irriverente… sole che non ti dava nemmeno il tempo di alzare gli occhi, che già era minuziosamente e sapientemente nascosto tra le mille nuvole  che, danzando, si incastravano nelle loro stratificazioni come fanno le carte da gioco quando qualcuno le mescola…Il poderoso vento, capace di piegare anche i più anziani e forti arbusti, dopo aver sparso per il circondato foglie e aghi di pino, si è lentamente adagiato con leggeri sbuffi tanto per ricordarti che comunque è li… è li pronto per soffiare e spazzare anche la più piccola idea che eventualmente potresti fare di un raggio di sole…Ma su tutto questo, niente da dire… o come si dice: niente da dichiarare!... è la stagione… lo è sempre stata di questi periodi… ed ogni volta che passa.. sprigiona in me sempre le stesse emozioni… perché… perché anche se fuori è nero… anche se fuori taglia… anche se fuori la memoria si cancella… ogni volta è la stessa emozione… un’emozione nera… un’emozione nero velluto…. ma nero che fende anche l’anima…