Parole alla rovescia

NOSTALGIA


Sgrano le ore tra le dita di una mano. Le orazioni del tempo sono sorde alle mie invocazioni.Tutto si consuma. Tutto si logora. Tutto appassisce. Tutto finisce.M'aggrappo all'illusione di poter conservare per sempre l'assurdo inganno che tutto rimanga com'è.Che nulla mi venga portato via. Che nulla vada perduto. Che nulla mi sia privato.Ed invece, lentamente, ogni giorno, il tempo, dissipa qualcosa di me. A volte una lacrima pianta troppo in fretta. Altre una risata trattenuta. Un amore perduto nel timore di un rifiuto.Una parola non detta perché  data per scontata. Una carezza negata nel timore di non essere ricambiata.Un addio dimenticato tra le pagine di un passato che fa male tornare a sfogliare. Una foto abbandonata in un cassetto tra la polvere e i ricordi. Il tempo fa a piccoli bocconi ogni istante che nutre l'errore di credere che sia possibile recuperare ciò che ormai è compiuto.Ed io assaporo il gusto amaro delle lacrime mentre stringo tra le mani il lembo di una nuova alba ed il soffio del passato mi sfiora le labbra lasciando su di esse la rugiada di un tempo che non tornerà più...