PENSATI

Post N° 79


C'era una volta (e c'è tutt'ora) una famiglia in cui viveva una stupenda gatta di razza certosina. Il suo nome era Milla, colore grigio/argento, occhi arancio, veramente una bella gatta però la casa in cui viveva gli aveva notevolmente condizionato la sua natura 'selvatica'. Quindi, gatta molto bella ma anche molto viziata. Un giorno all'ingresso del balcone dell'abitazione, che si trova a piano terra,  si presentò un gattone bianco e nero. Subito si notarono le ferite al volto e sul corpo, bastonate probabilmente, portato dal veterinario gli trovò anche dei piombini infilzati sotto pelle di ferite già cicatrizzate, una fucilata di qualche cacciatore (quante vite hanno i gatti?). Curato e rifocillato il gatto riprese la sua strada e sparì per poi riapparire dopo qualche settimana, questa volta senza ferite anzi più vivace che mai. Fu una sorpresa rivederlo e sia la famiglia sia il gatto erano felici, una perchè vedevano che stava bene, l'altro perchè sapeva che lì riempiva la pancia. Comunque questo equilibrio funzionava benissimo e regolarmente il gattone, a cui gli è stato dato il nome di 4 calzini per via delle estremità bianche di tutte e 4 le zampe che ricordano 2 calzini, il lupo del famoso film "Balla coi Lupi", si ripresentava alla famiglia. L'altro ieri, dopo più di un mese di assenza, 4 calzini si è presentato di nuovo. Quello che mi affascina è che Milla (femmina ma sterilizzata) non fa avvicinare nessuno al suo territorio e per chi ci prova sono guai! Li fa correre via tutti a gambe (o meglio a zampe) levate ma per qualche motivo a noi sconosciuto ha accettato sin da subito "l'intrusione" di 4 calzini (maschio semi randagio) e tutto questo ha qualcosa di incredibilmente romantico. Questa opposizione che unisce e divide i due gatti, uno viziato e sedentario e l'altro libero e senza mete, mostra un legame istintivo che dura oramai da più di 4 anni. Forse anche questo è Amore.(FolliaSolitaria)