sinfonia

La Democrazia


La democrazia... Che parolona! deriva dal greco. credo che che in passato volesse significare partecipazione di tutti i cittadini alla Cosa Pubblica. Oggi vuol dire, nel linguaggio dei politici, andare al voto e lasciare che i prescelti esercitino a loro piacimento il mandato senza che il cittadino possa partecipare in maniera attiva a giudicare chi è "al potere". Niente di più sbagliato, perché partecipare significa controllare e suggerire ai governanti la via migliore da percorrere per arrivare più agevolmente ad uno scopo in cui tutti si riconoscano. Lo si può però fare seguendo degli itinerari prestabiliti dalla Costituzione che deve essere alla base di ogni discussione e formazione di leggi che non devono ledere la libertà di ogni individuo. Naturalmente non c'è molta democrazia nel commento fatto qualche settimana fa del consiglio comunale, dove solo il sindaco e i suoi amici possono comandare su tutta la popolazione senza tollerare i pareri contrari. Il racconto di oggi è basato su ciò che ottengono i modi democratici di gestire il territorio oppure quelli dittatoriali.Le buone maniereNella malga sita sui fianchi di una montagna delle Dolomiti viveva un contadino che durante l'estate portava in quel luogo le sue mucche a pascolare per insaporire il latte delle profumatissime erbe, che crescevano in quel luogo, per farne ottimi formaggi. Era sempre accompagnato da due cani che lo aiutavano a radunare le bestie, sia al mattino per condurle al pascolo, sia alla sera per riportarle nella stalla. Uno dei due animali, Spartaco, aveva un carattere impetuoso e, per farsi obbedire spaventava le bestie caricandole e mordendole ai garretti. L'altro invece, Dylan, si avvicinava con gentilezza e le indirizzava nella stalla in fondo alla valle. Per quasi tutta l'estate ognuno seguiva le mucche a modo suo, anche perché i lupi, altri abitanti della montagna, non erano mai apparsi all'orizzonte perché trovavano cibo altrove. Una sera però il loro spaventoso ululato  si fece udire per tutta la valle. Il sole sembrava anche lui intimorito e si affrettò a nascondersi nel bianco delle cime innevate, mentre il verde degli alberi si confondeva con il bruno della sera. La notte stava per stendere il suo velo cancellando il paesaggio. Il pastore, mandò in tutta fretta i cani recuperare le mucche. Dylan raggiunse per primo il pascolo e usando le buone maniere con tutti i suoi animali, li responsabilizzò e assieme tornarono presto a valle. Spartaco invece cercò di radunarli con impeto, mordendo loro i garretti. Quel giorno, assieme alle mucche pascolava anche un toro, che dopo aver sentito il dolore per il morso ricevuto, per nulla intimidito, si voltò di scatto e diede una cornata al cane e lo scaraventò in un fosso. Si salvò per un pelo. Grande fu lo spavento. Da quel giorno decise di adottare il metodo democratico di Dylan che tanto aveva disprezzato.Munus