sinfonia

cosa succede oggi in Italia?


Secondo il mio parere in Italia, così pure nel mondo stiamo vivendo un periodo di confusione, dove i principi nei quali la nostra civiltà si è quasi sempre riconosciuta, uguaglianza, fraternità e libertà sono stati sostituiti da un Dio che si chiama denaro, molto caro ai politici dei nostri tempi che, pur di guadagnarne sono pronti a vendere al nemico anche i propri cari. In più il potere li acceca e pur di prevalere abbandonano i loro elettori, veri sovrani, a loro stessi. Non vado avanti nel mio ragionamento perché avrei solo cose cattive da proporre. Mi limito a dire che quei principi sopra descritti siano al più presto ripristinati  con leggi giuste. Il racconto di oggi è basato sul principio fondamentale della nostra civiltà. La libertà!La cinciallegra.Le giornate si facevano più tiepide. la neve era ormai un ricordo e aveva lasciato il posto ad una pioggia tiepida che faceva rivivere piante e fiori dal sonno invernale. gli uccelli attirati da un misterioso richiamo tornavano ai nidi lasciati nell'autunno precedente. Fra essi vi era una cincia nata l'anno prima in una verde valle di montagna. Era ormai arrivata alla fine del suo viaggio. La bestiola, felice, si udiva cinguettare a distanza. Sprigionava gioia da tutti i pori della sua tenera pelle e nel suo continuo movimento sembrava danzare seguendo le note della della sinfonia che la natura dona a tutti gli animali che la sanno ascoltare. Se in quel momento un musicista l'avesse notata avrebbe scritto una sinfonia intitolata Inno alla vita. Un uomo attirato da quel meraviglioso canto decise di catturarla. Corse in casa prese un ramo, lo spalmò di vischio, vi attaccò un ragno e lo appese all'unico albero che sorgeva nel cortile. La cincia vide l'esca e vi si avventò per catturarla, ma rimase attaccata alla colla. l'uomo la catturò e la mise in una gabbia preparata per l'occasione. Appena la creatura si rese conto di essere prigioniera, cercò invano un varco per fuggire dalla sua prigione. Poi, disperata, si posò in un angolo della gabbia decisa a lasciarsi morire. L'uomo si rese subito conto della situazione di aver combinato un guaio nel catturarla, e preso da compassione, aprì la gabbia prese la cincia e aprì le mani ridonandole l'agognata libertà. L'uccellino, appena si rese conto di essere libero si librò in volo, lanciò un gorgheggio prolungato di gioia, poi ritornò dall'uomo e col becco lo baciò sulle labbra e proseguì il cammino verso la sua meta. fu così grande la lezione impartita dal piccolo essere che l'uomo da quel giorno divenne strenuo difensore di ogni animale che riteneva più saggio di qualsiasi umano.munus