Pensieri

IO, VITTIMA SACRIFICALE


...delle leggi incostituzionali varate da un governo ormai minoritario e screditato. Il mio ricorso contro un'ordinanza, dichiarata anticostituzionale dalla Corte di Cassazione, che mi intimava di abbandonare la mia casa e la mia famiglia, perché un vecchio rimbambito ha mentito sul fatto di essere stato morso da un cane non ben identificato e che degli inquirenti indegni di questo nome, senza uno straccio di prova, hanno deciso fosse mio, è stato respinto. Sapete come ? Ora ve lo spiego: il Consiglio di Stato si era espresso nel 2010, stante la pienezza della legge, non ancora dichiarata incostituzionale, dicendo che tale legge assegnava ampi poteri discrezionali ai sindaci e quindi l'ordinanza era legittima. Questo parere del Consiglio di Stato ha dormito per quasi un anno in mezzo alle altre pratiche inevase del Ministero dell'Interno (è inutile che ricordi qui chi è il Ministro dell'Interno, vero ?), ma improvvisamente, nell'imminenza del pronunciamento della Corte Costituzionale, che è del 7 aprile, il 22 marzo è stato tirato fuori per emettere in fretta e furia l'ordinanza che respingeva il mio ricorso. Conseguenza di ciò: di nuovo le forze dell'ordine alla mia porta. Per fortuna si può ancora ricorrere, questa volta veramente al Capo dello Stato e io confido che stavolta non vengano usati dei bassi espedienti per non annullare una ordinanza che non solo ha violato la mia privacy in modo intollerabile, ma ha anche leso i miei più elementari diritti costituzionali (l'art. 3 fa parte dei fondamenti più sacri ed inviolabili della nostra Costituzione !). E temo che il mio non sia assolutamente l'unico caso di questo genere: mi chiedo quante altre ordinanze cervellotiche e improbabili dei sindaci-sceriffi siano state avallate dal Ministero dell'Interno nell'imminenza della cancellazione di una legge incostituzionale, che le aveva prodotte e suscitate, cercando in questo modo di fregare il povero cittadino inerme di fronte allo strapotere delle istituzioni e ai cavilli e ai labirinti dei regolamenti e delle norme incostitizionali.