LA VITA DIPINTA

Nel mare dei blog


Sono conscio del fatto che questo mio blog vada a perdersi nel mare dei blog creati su questo portale e questo, non solo per me, mi fa un pò paura per via della constatazione del fatto che, nonostante la rivoluzione tecnologica della comunicazione che una cosa come Internet ha operato, alla fine si rimane comunque un pò soli, e ciò accade anche sugli spazi messi a disposizione su gli altri portali. Quello che accade è il crearsi di migliaia, se non milioni, di "monologhi" che vagano per la "rete" come gocce di pioggia sospese nell'infinità del cielo, che non sanno dove cadranno e se mai lo faranno. E' una sorta di mirarsi e rimirarsi allo specchio, un confrontarsi con sè stessi che, mentre da un lato dà la possibilità di conoscersi comunque sempre di più, dall'altro non da la possibilità di conoscere gli altri e di comunicare con loro, cosa che gli spazi come questo si riprometterebbero di fare. Non è colpa di nessuno, ovviamente, se non solo del fatto che siamo tanti e tutti con qualcosa da dire ma forse un pò più riluttanti ad ascoltare. Ne deduco che, ancora, la comunicazione più riuscita e più produttiva rimanga la conoscenza e il dialogo diretto e personale, dove, pur rimanendo "gocce di pioggia", è possibile fondersi e dar vita ad una goccia più grande, ad una goccia nuova che racchiuda le energie e i tratti delle sue parti originarie. Morale: un amico che si sieda di fronte a te, che passeggi con te in una fredda sera d'inverno e che ti ascolti o che ti parli, mentre affonda le mani fredde nelle tasche del cappotto, è forse l'essenza dell'esistenza stessa nonostante il "virtuale" ti prometta di più. Beh, mie solitarie ed innumerevoli goccioline, adesso vi saluto e .......... speriamo in un magnifico e scrosciante "temporale". Ciao, Ale !