Martedi` 2 ottobre a Firenze si e`svolto un convegno molto particolare dal titolo "nuove prospettive per chi ode le voci".L`ascolto di voci altre e` classificato semplicemente come un disturbo della salute mentale, un disordine che puo` sfociare in forme di paranoia, allucinazioni e tutto quanto questo disagio (termine piu`appropriato) porta. Molte persone, nel silenzio di chi li circonda, covano questo segreto, questa compagnia invisibile e non udibile. La linea di demarcazione tra psicosi e nevrosi e`labile e ben nota e non voglio qui approfondire la questione ma qui si tratta di voci e presenze con cui condividere le proprie giornate. Avete mai sentito conversazioni nel cuore della notte? o parole che nascono nella testa all`improvviso? ombre di consonanti, volti senza volto, vocali senza voce....ma puoi continuare a vivere senza problemi se non sono demoni, spiriti, se non ti dicono di fare qualcosa ma ti parlano e basta....non servono psicofarmaci, non serve niente, solo convivere ed ascoltare....come nel film di Henry Koster del 1951 con James Stewart anche se li`le voci avevano pure le sembianze di un gigantesco coniglio bianco....le voci non interferiscono con nessuna attivita`,la temuta "salute mentale" e`intatta....forse e`soltanto qualche sinapsi attivata per caso, forse una parte dell`es o del super-io...anche la psicoanalisi puo`aiutare o qualche psicoterapia breve.....ma ammettere di ascoltare le parole beh.....quello e`tutto un altro "discorso"....credetemi
MI CHIAMO ELWOOD P.DOWN
Martedi` 2 ottobre a Firenze si e`svolto un convegno molto particolare dal titolo "nuove prospettive per chi ode le voci".L`ascolto di voci altre e` classificato semplicemente come un disturbo della salute mentale, un disordine che puo` sfociare in forme di paranoia, allucinazioni e tutto quanto questo disagio (termine piu`appropriato) porta. Molte persone, nel silenzio di chi li circonda, covano questo segreto, questa compagnia invisibile e non udibile. La linea di demarcazione tra psicosi e nevrosi e`labile e ben nota e non voglio qui approfondire la questione ma qui si tratta di voci e presenze con cui condividere le proprie giornate. Avete mai sentito conversazioni nel cuore della notte? o parole che nascono nella testa all`improvviso? ombre di consonanti, volti senza volto, vocali senza voce....ma puoi continuare a vivere senza problemi se non sono demoni, spiriti, se non ti dicono di fare qualcosa ma ti parlano e basta....non servono psicofarmaci, non serve niente, solo convivere ed ascoltare....come nel film di Henry Koster del 1951 con James Stewart anche se li`le voci avevano pure le sembianze di un gigantesco coniglio bianco....le voci non interferiscono con nessuna attivita`,la temuta "salute mentale" e`intatta....forse e`soltanto qualche sinapsi attivata per caso, forse una parte dell`es o del super-io...anche la psicoanalisi puo`aiutare o qualche psicoterapia breve.....ma ammettere di ascoltare le parole beh.....quello e`tutto un altro "discorso"....credetemi