Pensieri di vento

ALBERI


   Aneliti brevi di fogliesospiri di fiori dal boscoesalano al mare: non canto non gridonon suono pe'l vasto silenzio va...(D`Annunzio)....cosi`D`Annunzio raccontava gli alberi....ma la storia degli alberi e`infinita....primordiale convivenza con l`uomo...nella storia della letteratura gli esempi sono infiniti...per chi vive in citta`gli alberi rappresentano un elemento esterno...la loro solitudine nei viali ad esempio....i rami che si protendono in abbraccio...in altri luoghi invece fanno parte dell`ambiente...e colori, suoni, odori...il grande poeta contemporaneo John Ashbery cosi`ne parla....CERTI ALBERIQuesti sono stupefacenti:accosto
ciascuno al vicino,come se il discorsofosse una messa in scena silente.Dandoci stamane casualmenteappuntamento cosi`tanto viadal mondo quanto in armoniacon esso, io e tesiamo d`improvviso cio`chegli alberi cercano di dirciche siamo: che il loro mero esserciha significato:che potremo toccarepresto, e amare e spiegare.........certo il poeta americano unisce le radici (e in inglese la sua poesia rende ancora meglio) e non da meno e`la poesia del venezuelano Eugenio Montejo, nei cui scritti cerca i vincoli tra l`uomo e cio`che lo circonda....GLI ALBERI...E`difficile riempire un piccolo librocoi pensieri degli alberi.Tutto in essi e`vago, frammentario.
Oggi, ad esempio, mentre ascoltavo il gridodi un tordo nero, di ritorno verso casa,grido ultimo di chi non attende un`altra estate,ho capito che nella sua voce parlava un albero,uno dei tanti,ma non so cosa di quel grido,non so come trascriverlo.....una visione piu`onirica la troviamo in ArtaudQuest`albero e il suo brividoforesta cupa di richiamie gridamangia il cuore oscuro della notte..e che dire delle parole ironiche di Luciano FolgoreNon andare leggendo ad alta voce
i tuoi versi, tra gli alberi,altrimentila quercia, il faggio, la betulla, il nocesi trasformano in salici piangenti......il grido di Federico Garcia LorcaAlberi!Riconosceranno le vostre radici il mio cuore in terra?...la malinconia andalusa di Rafeal Alberti Han sradicato un albero. Ancora stamaniil vento, il sole, gli uccellil’accarezzavano benignamente. Erafelice e giovane, candido ed eretto,con una chiara vocazione di cieloe un alto futuro di stelle.Stasera giace come un bimboesiliato dalla sua culla, spezzatele tenere gambe, affondatoil capo, sparso per terra e triste,disfatto di fogliee in pianto ancora verde, in pianto.Questa notte uscirò - quando nessunopotrà vedere, quando sarò solo -a chiudergli gli occhi ed a cantargliquella canzone che stamani il ventopassando sussurrava....o il riflessivo pedagogismo del nostro Franco Fortini.....Gli alberi sembrano tutti identici,la specie pare fedele.
E sono invece sono portati viamolto lontano. Nemmeno un gridonemmeno un sibilo ne arriva.Non e`il caso di disperarsene,figlia mia, ma di saperlomentre insieme guardiamo gli alberie tu impari chi e`tuo padre....mentre da una disperazione interiore arrivano le splendide parole di Sylvia Plath tratte da Alberi InvernaliIl ventrescuote il suo baccello, la lunasi distacca dall’albero senza una metaIl mio paesaggio è una mano senza linee,le strade avviluppate in un nodo,il nodo io,io la rosa che tu conquisti.......e l`immagine della rosa per teminare....quest`anno, a gennaio,  ricorre il 250 anno dalla nascita del "bardo scozzese", il poeta nazionale della Scozia, Robert Burns che ci ha lasciato, come "contadino istruito dal cielo"  poesie dal linguaggio vitale ed appassionato..e proprio  la rosa e`un ideale regalo per un albero....Il mio amore è come una rosa rossa rossa,ch'è da poco sbocciata in giugno:il mio amore è come una melodia che è dolcemente e armoniosamente suonata.Sì bella tu sei, mia leggiadra fanciulla,che pazzamente innamorato io sono;e sempre io t'amerò, mia cara, finché non s'asciugheranno tutti i mari;finché non s'asciugheranno tutti i mari, mia cara,e non si fonderanno le rocce al sole:e sempre io t'amerò, mia cara, finché scorrerà la sabbia della vita.
Addio, mio unico amore!Addio per un poco!Io ritornerò, mio amore, anche se a diecimila miglia.