Notte di note

L'emozione del nostro dipinto...


…lentamente ti sfilavi la maglia, gettavi in un angolo del letto i tuoi vestiti, scioglievi il nodo che ti stringeva i capelli. Avevi la pelle d’oca e dicevi: “ho freddo Nic”. Ti sentivo che ridevi  e piano mi aprivo il passo per le tue vie, le mie mani sui tuoi fianchi e le tue che mi accarezzavano il viso… Ti sentivo…mi dicevi in silenzio mille volte “vieni qui Nic” con le labbra sulle mie. Ti scostavo i capelli per guardarti negli occhi per poi perderci ciascuno nel proprio abisso rovente…ma subito dopo risorgevamo riscoprendoci abbracciati. Tu ora, forse, mi pensi per parole…sei più brava di me con le parole. Per te il linguaggio è un filo che tesse  la nostra vita e la costruisci narrandola.Io spesso, e anche ora, ti penso, invece, per immagini…immagini congelate come in una foto. I miei sono ricordi minuziosi, perfetti, dai volumi morbidi e dai colori caldi. Ecco…adesso, da una certa distanza, guardo il disegno di questa mattina, in cui ci sono io e tu.Conosco ciò che sente quell’uomo dipinto su quel letto disfatto. Sono lì con te in un altro tempo della coscienza.Nel quadro la coppia riposa dopo aver fatto l’amore. La pelle di entrambi luccica, umida. L’uomo ha gli occhi chiusi, occhi stanchi di piangere, ma ora felici. Ha una mano che accarezza la testa di lei che poggia sul suo petto e l’altra sulla sua coscia, in un’intima complicità.Ci sono tanti quadri così nella nostra vita, ma la visione sempre ricorrente è sempre lo stesso placido sorriso dell’uomo, lo stesso languore della donna, le stesse pieghe delle lenzuola e gli stessi angoli bui della stanza….Vedo sempre quella luce dalle fessure della finestra che sfiora i seni e il viso di lei con la stessa angolatura e i suoi capelli, chiari e morbidi che cadono con la stessa identica delicatezza di sempre.Ogni volta che penso a te ti vedo così, ci vedo così, fissati, immortalati su quella tela, invulnerabili alla corrosione del tempo e al male che alle volte riusciamo a farci.Potrei raccontare a lungo di quel quadro, ma solo io e te sappiamo cosa esattamente esprime…sento le nostri voci sempre vicinissime:“Regalami qualcosa Nic”“Cosa vuoi, amore?” “Regalami ancora quello che non hai mai regalato a nessuno”Solo per te…solo io e te conosciamo esattamente l’emozione di quel dipinto.Ti amo.