Notte di note

Invictus 15 anni dopo...


Una strada percorsa da un'auto con a bordo Mandela, 2 campi sportivi divisi dalla strada .Due campi e due mondi totalmente opposti.: da una parte i bianchi che giocano con un pallone ovale, dall'altra i neri che "sfregano" con i piedi una palla.Era il '95, erano i mondiali di rugby.E' il 2010, sono i mondiali di calcio.Sociologi e psicologi affermano che il calcio è così amato per via della forma della palla: è tonda...come la terra.Mah! Sono dubbioso...perdonatemi..Nel mondo calcistico, se pronunci la parola "diritti", come dei cani di Pavlov per riflesso condizionato, scatta la parola "televisivi". Nel mondo e basta, se pronunci "diritti" mi viene in mente il Sudafrica: il diritto ad avere la pelle di qualunque colore, di riappropriarsi della propria terra, storia, radici.Il business del pallone "colonizza" a colpi di dollari e 3D (la grande novità di questi mondiali !)un continente, in questo senso, ancora puro. Stessa storia accaduta in Corea, nel 2002.Qualcuno non si accorgerà delle contraddizioni, quella dell'ordine pubblico per prima (20 feriti a Johannesburg, per l'amichevole Nigeria-Corea).Qualcuno non si accorgerà del disagio sociale e,tra birre e patatine, bandiere sui balconi e maxischermi 3D, NON assisteremo ad atti di forza per sgomberare baraccopoli per il "salotto buono planetario" del nostro amato calcio.Per questo, da diversi anni, non ho più lo stesso trasporto per il calcio: la palla è tonda ma...io amo lo sport...