Notte di note

"Cosa vuoi fare da grande?" --"L'uomo"


Brancher, ex prete, attualmente inquisito, già condannato in passato, promosso a ministro!"Si sciopera per la Nazionale! Volete uccidere l'industria? Ditelo!"Saramago muore, la chiesa gli dà contro!Don Gelmini (che antipatico cognome), pedofilo, si dice "addolorato"Blocco degli scrutini nel 70% delle scuole italiane, nessuno ne parla!Pomigliano e il ricatto!"Carta vecchia e datata, l'art.41 limita la libertà d'impresa!"C'è la crisi!! Solo gli statali si sacrifichino!!!Manovra equa!°_° non ci capisco più nulla!!! (anzi, purtroppo lo capisco)
Leggendo il post di Pipitola e le riflessioni sul post di Stefi sulla felicità, mi viene una folgorante idea!E' un'idea così semplice che quasi spezza il respiro!Risolverebbe la crisi finanziaria globale senza aumentare le tasse, riequilibrerebbe le prevaricazioni senza abolire il merito, limiterebbe l'avidità, la fame di potere e potrebbe dare un enorme impulso ai consumi. Disinnescherebbe lo scontro generazionale rasserenando i vecchi e esortando i giovani.                               Come?                     Aboliamo l'eredità! ^_^Eeeeeeeeeeeee esagerati! Non fate quelle facce!lo so ...lo so, non vi piace l'idea...provate però a pensarci un attimo..L'ideale di uguaglianza non è più di moda, le ingiustizie e divario sociale sono in costante aumento, i poveri sono sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. Il capitalismo sarebbe straordinario sefossero garantite le condizioni di partenza.Immaginate per un attimo che sia vietato ereditare.I beni di chi muore diventerebbero pubblici, magari destinando le risorse (provate un attimo a crederci) in istruzione, sanità e servizi!! °_° azz...investo dove tutti tagliano...mi rendo conto!                            Folle Nic!Capite bene che le tasse diventerebbero irrisorie se nn inesistenti, i ricchi spenderebbero i loro soldi, pur di non lasciarli allo stato, incentivando il mercato e galvanizzando i consumi. Non avrebbe più senso calpestare ogni altra creatura pur di accumulare soldi e ricchezze, avrebbe più senso cercare di godersi la vita e i giovani conterebbero solo sulle proprie peculiarità,formazione, sacrificio e spirito d'iniziativa.Magari restituiamo loro i "sogni", il futuro!!Si sentirebbe nuovamente forte il bisogno naturale di dimostrare il proprio valore attraverso il lavoro e la relazione....e forse l'uomo imparerebbe ad imboccare una terza via(che non si chiama comunismo ma neppure capitalismo):quella della crescita della persona e della giustizia ritrovando i veri valori della vita, attraverso anche una seria formazione scolastica,che non prevede solo mercato, denaro e speculazione!Capisco bene che sulla carta vi piace e so bene che la rinuncia è difficile anche perchè ognuno di noi sovrastima quel che possiede specie se ottenuto attraverso sacrifici,ma ....provate a pensarci un attimo...solo un attimo...Io non ho figli, ma se ne avessi questa carta me la giochereiperchè sono certo che mio figlio potrebbe quanto meno coltivare il sogno di diventare UN UOMO!