Notte di note

Mamma...


Mamma,ieri mi sono sentito un ladro e dal terzo cassetto di casa tua li ho sottratti furtivamente.Ho chiuso la porta della casa...vuota... che ti aspetta... e con lei gli occhi...Era una sera d'estate, una sera come oggi... colori e profumi nell'aria diversi.Profumo di albero di limone che mi aspettava ogni pomeriggioe che pareva volesse afferrarmi con i suoi grossi rami come se fossero forti braccia.Una sera d'estate, una sera come oggi,come tutte le altre... speciali.. angolo di paradiso dei miei ricordi...Il gradino davanti la porta diventava il palco per miei giochi, io e loro... i miei compagni di divertimenti.Battaglie tra indiani e cowboys, nordisti e sudisti...la diligenza...i cavalli...i totem... la canoa...Io che scappavo, immerso nei miei sogni e tu che mi inseguivi con quella scodella blu urlando "Vieni a mangiarti il latte!". E poi la notte...sulle tue ginocchia, prima di dormire raccontavo, io a te (assurdo!), strane storie... Racconti sconnessi di un'altra vita, quella che inventavo, quella che desideravo e che aveva ogni giorno colori diversi.E adesso, che ho sistemato qui i miei 3 indiani, accanto al pc, li guardo come una cosa preziosa...Mamma,ma tu lo ricordi dov'è finito l'arco del primo indiano e in quale battaglia il secondo ha perso l'ascia?Vedi? Gli manca l'ascia......manca anche la punta della lancia al capo indiano :-(Stanotte te li porto...forse tu lo ricordi...E' una sera d'estate, nostalgia di giornate serene e dei colori che le scaldavano.. Ricordi che compaiono come il sole attraverso i rami del limone, ancora lì.. con le sue forti braccia e il suo carico di memorie.