Calandra, un prof di fisica, chiese un giorno ad uno studente:"Lei ha un barometro. Come lo usa per determinare l'altezza di un grattacielo?"Gli diede 5 min per scrivere una soluzione che dimostrasse le sue conoscenze in fisica.Per 4 min lo studente nn scrisse nulla.Calandra gli propose di rinunciare. Lo studente replicò che stava riflettendo sulla miglior risposta tra le tante che gli venivano in testa. Nell'ultimo min scrisse: -Si porta il barometro sul tetto e si misura il tempo di caduta con la formula s=1/2 a txt e si calcola l'altezza dell'edificio-La risp non era quella attesa dal prof, ma corretta e lo studente prese un bellissimo voto.Calandra, curioso, gli domandò quali fossero le altre soluzioni a cui aveva pensato.Lo studente sciorinò:1.Vado all'ultimo piano, lego uno spago al barometro, lo calo a terra e poi lo misuro;2. dall'ultimo piano faccio cadere il barometro e calcolo il tempo impiegato a toccar terra;3.col barometro costruisco un pendolo grande quanto l'edificio e misuro il suo periodo;4.mi rivolgo al gelataio che sta al piano terra e gli dico "Salve, le regalo questo prestigioso barometro, se mi dice l'altezza di questo edificio"La soluzione attesa dal prof, quella da manuale, era di misurare la pressione col barometro prima alla base e poi in cima e usare i dati per calcolare l'altezza. Morale:Il metodo scientifico nn consiste nello studio di formule a memoria, ma nel ragionamento (e spesso nel "gelataio-matematico"..prrrrrrr) ebisogna saper apprezzare studenti che pensano in modo indipendente con intelligenze divergenti!Ah, per la cronaca, lo studente era Niels Bohr, futuro nobel per la fisica, all'epoca studente-aiuto gelataio per mantenersi agli studi!!