Notte di note

NO


Ribellione sarà per i nostri Tg violenza fisica, ci scommetto.La parola stessa "ribellione" verrà presentata in modo da restituire all'ascoltatore l'opposto della legge.Ma qual è allora il contrario di ribellione?Repressione, obbedienza, rassegnazione...
"La scuola è diversa da un'aula di tribunale.La scuola siede tra il passato e il futuro e deve averli presenti entrambi.E' l'arte delicata di condurre i ragazzi su un filo di rasoio:da un lato formare il loro senso di legalità,dall'altro la volontà di leggi migliori cioè di senso politico.Non posso dire ai miei ragazzi che l'unico modo di amare la legge è obbedirla.Posso dir loro che dovranno tenere in onore le leggi degli uomini da osservarle se giuste. Quando invece vedranno che non sono giuste dovranno battersi perché siano cambiate"                                                                   Don MilaniGorge Steiner e José Saramago osservano che il "no" è la parola più urgente e essenziale.E' un'arte difficile e perduta saper dire no.Per acquiescenza, per scetticismo e tante volte per pura pigrizia ne siamo incapaci.Il no può avere valore propositivo, costruttivo, creativo el'idea di ribellione a cui mi piace pensare è ancorata ai valori di giustizia sociale.Un no pacifico al degrado della cultura, delle città e della vita pubblica,sopra il tetto di una scuola! Grandi!Un no che noi adulti (?) non siamo riusciti a pronunciare,un no che è denuncia della rassegnazione all'ingiustizia e all'iniquità. Un no responsabile.Grazie ragazzi.