PER TE

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La terra del nostro amore, dopo l'iniziale euforia, si trasforma in un mostro assetato di dolore e sofferenza, però non riesco a stargli lontana a lungo, è come una droga, come una voce che mi chiama. Da queste cose mi accorgo che dopo un anno e mezzo sono sempre allo stesso punto, ho solo imparato a mascherare bene la sofferenza, ma dentro.......................... il nulla, la solitudine, il vuoto, il malessere, il dolore, l'assenza; ancora gridano "fame" e divorano l'anima. Pazzesco come un essere umano possa sopportare tutto ciò.....................
Riaffiora cupala macchia indelebiledel mio doloretorna a ferireaffamata di nerotormenta il cuorescava ricordispazza sogni e speranzalasciando vuoto.Manuela