La madreVedova, lavorò senza riposo per la bambina sua, per quel suo bene unico, da lo sguardo luminoso; per essa sopportò tutte le pene, per darle il pan si logorò la vita, per darle il sangue si vuotò le vene. - La bimba crebbe, come una fiorita di rose a maggio, come una sultana, da la materna idolatria blandita; e così piacque a un uom quella sovrana beltà, che al suo desio la volle avvinta, e sposa e amante la portò lontana!... ... Batte or la pioggia dal rovaio spinta ai vetri de la stanza solitaria ove la madre sta, tacita, vinta: schiude essa i labbri, quasi in cerca d'aria; ma pensa: "La diletta ora è felice... ". E, bianca al par di statua funeraria, quella sparita forma benedice.
La Madre.
La madreVedova, lavorò senza riposo per la bambina sua, per quel suo bene unico, da lo sguardo luminoso; per essa sopportò tutte le pene, per darle il pan si logorò la vita, per darle il sangue si vuotò le vene. - La bimba crebbe, come una fiorita di rose a maggio, come una sultana, da la materna idolatria blandita; e così piacque a un uom quella sovrana beltà, che al suo desio la volle avvinta, e sposa e amante la portò lontana!... ... Batte or la pioggia dal rovaio spinta ai vetri de la stanza solitaria ove la madre sta, tacita, vinta: schiude essa i labbri, quasi in cerca d'aria; ma pensa: "La diletta ora è felice... ". E, bianca al par di statua funeraria, quella sparita forma benedice.