Vivendo il giorno

Campane a sera


 Campane a seraO arcana campana lontana, che in questo silenzio dei campi t'effondi con dondi gementi, soavi, profondi, e i sensi d'ignara mestizia confondi; o arcana campana lontana, qual onda di sogni, d'amari rimpianti, tu al cuore mi mandi, ma incerti, ma erranti, ma solo all'umana tua voce balzanti! O arcana campana lontana, è l'ora che l'ombre si fanno maggiori e affiocano i trilli dei grilli sonori; è l'ora che han tregua nel sonno i dolori. O arcana campana lontana, divina è la pace che piove da' cieli: s'inclinano i fiori sugli umili steli, e orano in coro le rame fedeli. O arcana campana lontana, ma erede d'oscuri misfatti che sento nel petto echeggiarmi con lungo lamento, io solo, se t'odo, più cupo divento, o vana campana che muori nel vento.