Creato da emancampo il 24/11/2010
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Donna separata.

Post n°180 pubblicato il 31 Maggio 2011 da emancampo
 

 

La donna separata

Non sono nè nubile nè vedova nè divorziata, vivo nel limbo della "separate", dove vanno a finire le sfortunate che preferiscono il pubblico ludibrio a una vita con un uomo che non amano.

 

 

 

 
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Torrente

Post n°179 pubblicato il 30 Maggio 2011 da emancampo
 

 

Torrente

Spumeggiante, fredda,
fiorita acqua dei torrenti,
un incanto mi dai
che più bello non conobbi mai;
il tuo rumore mi fa sordo,
nascono echi nel mio cuore.
Dove sono? Fra grandi massi
arrugginiti, alberi, selve
percorse da ombrosi sentieri?
Il sole mi fa un po' sudare,
mi dora. Oh questo rumore tranquillo,
questa solitudine.
E quel mulino che si vede e non si vede
fra i castagni abbandonato.
Misento stanco, felice
come una nuvola o un albero bagnato.

 

 

 

 
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Messaggio di Tenerezza

Post n°178 pubblicato il 28 Maggio 2011 da emancampo
 
Tag: Anonimo

 

Messaggio di tenerezza

Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che ho camminato
sulla sabbia accompagnato 
dal Signore e sullo schermo della
notte erano proiettati tutti
i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro ed ho visto che
ad ogni giorno della mia vita proiettato
nel film apparivano orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.
Così sono andato avanti, finché
tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai a guardando indietro;
notando che in certi posti
c'era solo un'orma...
Questi posti coincidevano con 
i giorni più difficili della mia vita:
i giorni di maggior angustia, di maggiore
paura e di maggior dolore...
Ho domandato allora:
<Signore, Tu che avevi detto che 
saresti stato con me in tutti i giorni
della mia vita, ed io ho accettato
di vivere con te, ma perché
mi hai lasciato solo proprio in quei 
momenti peggiori della mia vita?>
Ed il Signore rispose:
<Figlio mio, Io ti amo e ti dissi
che sarei stato con te durante tutta 
la camminata e che non ti avrei lasciato
solo neppure per un attimo,
e non ti ho lasciato...
i giorni in cui tu hai visto solo
un'orma sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui
ti ho portato in braccio>

 

 

 

 
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Forza mio cuore

Post n°177 pubblicato il 28 Maggio 2011 da emancampo
 

Forza mio cuore
Cuore mio, devastato da mali senza fine,
svegliati! c'è da lottare, ai nemici fa' guerra,
faccia a faccia combattili, sta' duro!
Non esaltarti se vinci, se perdi non chiuderti in casa
a piangere: sii allegro, sii anche amaro
ma sii sempre te stesso: tu lo sai
sotto quale destino l'uomo lotta

 
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Le ultime ore di Venezia

Post n°176 pubblicato il 27 Maggio 2011 da emancampo
 

 

Le ultime ore di Venezia

È fosco l'aere, 
é l'onda muta!... 
ed io sul tacito 
Veron seduto, 
in solitaria 
malinconia 
ti guardo e lagrimo, 
Venezia mia! 

Sui rotti nugoli 
dell'occidente 
il raggio perdesi 
del sol morente, 
e mesto sibila 
per l'aria bruna 
l'ultimo gemito 
della laguna. 

Passa una gondola 
della città: 
- Ehi, della gondola, 
qual novità? 
- Il morbo infuria 
il pan ci manca, 
sul ponte sventola 
bandiera banca! 

No no, non splendere 
su tanti guai, 
sole d'Italia, 
non splender mai! 
E sulla veneta 
spenta fortuna 
sia eterno il gemito 
della laguna. 

Venezia! l'ultima 
ore é venuta; 
illustre martire 
tu sei perduta... 
Il morbo infuria, 
il pan ti manca, 
sul ponte sventola 
bandiera bianca! 

Ma non le ignivome 
palle roventi, 
né i mille fulmini 
su te stridenti, 
troncan ai liberi 
tuoi dì lo stame... 
Viva Venezia! 
Muor di fame. 

Sulle tue pagine 
scolpisci, o Storia, 
l'altrui nequizie 
e la sua gloria, 
e grida ai posteri: 
tre volte infame 
chi vuol Venezia 
morta di fame! 

Viva Venezia! 
Feroce, altiera 
difese intrepida 
la sua bandiera: 
ma il morbo infuria 
il pan le manca... 
sul ponte sventola 
bandiera bianca! 

Ed ora infrangasi 
qui sulla pietra 
finch' è ancor libera 
questa mia cetra; 
a Te, Venezia, 
l'ultimo canto, 
l'ultimo bacio, 
l'ultimo pianto! 

Ramingo ed esule 
sul suol straniero, 
vivrai, Venezia, 
nel mio pensiero, 
vivrai nel tempio 
qui del mio core 
come l'immagine 
del primo amore. 

Ma il verbo sibilia 
ma l'onda è scura, 
ma tutta in gemito 
é la natura; 
le corde stridono, 
la voce manca... 
sul ponte sventola 
bandiera bianca!

 

 

 

 
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