Tra gli interlocutori del PD per formare la coalizione di centrosinistra il più credibile è, senza ombra di dubbio, Giuliano Pisapia, leader di Campo progressista.Si è reso disponibile con un messaggio molto chiaro: "Il Pd smetta di guardare a destra. Contrariamente non può esserci alcun cammino, pensando alla costituzione di un nuovo centrosinistra".Pisapia, da circa un anno, propugna un progetto politico chiaro e lineare.Del resto siamo di fronte ad un soggetto molto apprezzato per qualità inequivocabili.Sindaco di Milano, precedentemente all'attuale, potendo vantare una buona amministrazione all'insegna del civismo e del municipalismo.Dotato di una straordinaria capacità inclusiva di forze sociali e politiche.E poi: un modo di porsi con gentilezza per naturale attitudine a confrontarsi civilmente, pregio non da poco dato l'insopportabile clima in cui viviamo oggi la politica, rissosa e urlata.Pisapia si è reso disponibile a dare un contributo determinante per costruire un centrosinistra largo, plurale e inclusivo, chiaramente alternativo alla destra e ai populismi.In sintesi invoca unità ma anche discontinuità, con rilievi critici sulle attuali politiche di governo, enunciando, per il futuro, aspetti programmatici da realizzare nell'ambito di un centrosinistra che non può comprendere soggetti estranei.Chiarissime: idee e intenti, ma all'attuale classe dirigente del partito democratico va concesso di rispondere per chiarire che la richiesta DISCONTINUITÀ non può comprendere la negazione assoluta di scelte sinora fatte e che hanno prodotto risultati favorevoli.
Per la coalizione di centrosinistra, di Pisapia c'è da fidarsi.
Tra gli interlocutori del PD per formare la coalizione di centrosinistra il più credibile è, senza ombra di dubbio, Giuliano Pisapia, leader di Campo progressista.Si è reso disponibile con un messaggio molto chiaro: "Il Pd smetta di guardare a destra. Contrariamente non può esserci alcun cammino, pensando alla costituzione di un nuovo centrosinistra".Pisapia, da circa un anno, propugna un progetto politico chiaro e lineare.Del resto siamo di fronte ad un soggetto molto apprezzato per qualità inequivocabili.Sindaco di Milano, precedentemente all'attuale, potendo vantare una buona amministrazione all'insegna del civismo e del municipalismo.Dotato di una straordinaria capacità inclusiva di forze sociali e politiche.E poi: un modo di porsi con gentilezza per naturale attitudine a confrontarsi civilmente, pregio non da poco dato l'insopportabile clima in cui viviamo oggi la politica, rissosa e urlata.Pisapia si è reso disponibile a dare un contributo determinante per costruire un centrosinistra largo, plurale e inclusivo, chiaramente alternativo alla destra e ai populismi.In sintesi invoca unità ma anche discontinuità, con rilievi critici sulle attuali politiche di governo, enunciando, per il futuro, aspetti programmatici da realizzare nell'ambito di un centrosinistra che non può comprendere soggetti estranei.Chiarissime: idee e intenti, ma all'attuale classe dirigente del partito democratico va concesso di rispondere per chiarire che la richiesta DISCONTINUITÀ non può comprendere la negazione assoluta di scelte sinora fatte e che hanno prodotto risultati favorevoli.