Liste PD: Renzi si è preso troppo?

Come sempre i media hanno usato il consueto sensazionalismo per attrarre l'attenzione dei lettori o spettatori evidenziando che nella composizione delle liste del Pd non c'è stato il rispetto degli equilibri interni.Fandonie.Nel sottoscrivere le liste, previa opportuna supervisione, Renzi ha, statutariamente, esercitato ciò che era nel suo diritto.Egli è il segretario del Pd dopo aver vinto largamente le primarie che sono una chiara ed inequivocabile rappresentazione delle forze all'interno del Partito.Fatte salve le prerogative delle scelte non resta che attendere l'esito elettorale, quando nella mattinata del prossimo 5 marzo si saprà se Renzi avrà vinto o meno questa nuova scommessa.Di una cosa si può essere certi: si è circondato di persone capaci e coerenti in termini di correttezza e Renzi, da purosangue della politica, ha, altresì, ben ponderato gli scenari e l'esito di questa sua nuova scommessa, cui tutti noi sostenitori confidiamo sia vincente per lui ma soprattutto per il Pd.Perché, in fondo in fondo, l'aspetto essenziale e che vinca il Pd, prima ancora dei suoi protagonisti e anche di  tutti noi che in campagna elettorale ci trasformeremo in leoni.E, infine, ben venga una squadra parlamentare di maggioranza diretta da Renzi o da altri che il Partito saprà ben individuare.Agli amici che vorranno seguirmi nell'azione di propaganda elettorale, ognuno come meglio può, dico: impegniamoci al meglio perché possiamo farcela.