Sembra certo: l'epidemia Coronavirus è stata provocata dal Pangalino.Lo affermano due scienziati cinesi, sostenendo che di questo grazioso animaletto, molto diffuso nella zona dove è scoppiata l'epidemia, si fa diffuso uso alimentare e, quasi certamente, qualcuno infetto ha trasmesso il virus all'uomo.Sembra sia un'ipotesi molto attendibile e quando ne avremo certezza sapremo chi ringraziare del nostro quotidiano penare.Ma chi è costui?Il Pangolino è un piccolo mammifero, insettivoro e simile al formichiere.Ritenuta una specie in estinzione, le ultime rimaste sono protette a livello internazionale (in base alla convenzione CITES) dal 2016, nonostante ciò continuano ad essere catturati, venduti e mangiati.In un comunicato dell’agenzia governativa cinese Xinhua, i ricercatori della South China Agricultural University hanno studiato dal punto di vista genetico oltre mille campioni prelevati da specie selvatiche, e scoperto che i beta-coronavirus ospitati appunto nei pangolini sono i più vicini a quelli che stanno infettando l’uomo, con similitudini del 99%. Restano 3 mila non meglio specificate differenze genetiche e per questo, non c’è ancora la sicurezza assoluta che le cose siano andate così. Ma al momento, questa sembra l’ipotesi più plausibile, anche perché il 70% dei pangolini analizzati ospita coronavirus. (FONTE: Istituto Superiore Sanità)E NOI CHE OGGI VIVIAMO IN ANGOSCIA DOVREMMO APPROVARE QUESTO MODO DI FARE DI UN POPOLO RITENUTO CIVILE DA MILLENNI?
il Pangolino: ma chi è costui? E
Sembra certo: l'epidemia Coronavirus è stata provocata dal Pangalino.Lo affermano due scienziati cinesi, sostenendo che di questo grazioso animaletto, molto diffuso nella zona dove è scoppiata l'epidemia, si fa diffuso uso alimentare e, quasi certamente, qualcuno infetto ha trasmesso il virus all'uomo.Sembra sia un'ipotesi molto attendibile e quando ne avremo certezza sapremo chi ringraziare del nostro quotidiano penare.Ma chi è costui?Il Pangolino è un piccolo mammifero, insettivoro e simile al formichiere.Ritenuta una specie in estinzione, le ultime rimaste sono protette a livello internazionale (in base alla convenzione CITES) dal 2016, nonostante ciò continuano ad essere catturati, venduti e mangiati.In un comunicato dell’agenzia governativa cinese Xinhua, i ricercatori della South China Agricultural University hanno studiato dal punto di vista genetico oltre mille campioni prelevati da specie selvatiche, e scoperto che i beta-coronavirus ospitati appunto nei pangolini sono i più vicini a quelli che stanno infettando l’uomo, con similitudini del 99%. Restano 3 mila non meglio specificate differenze genetiche e per questo, non c’è ancora la sicurezza assoluta che le cose siano andate così. Ma al momento, questa sembra l’ipotesi più plausibile, anche perché il 70% dei pangolini analizzati ospita coronavirus. (FONTE: Istituto Superiore Sanità)E NOI CHE OGGI VIVIAMO IN ANGOSCIA DOVREMMO APPROVARE QUESTO MODO DI FARE DI UN POPOLO RITENUTO CIVILE DA MILLENNI?