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Richiamando un noto motto popolare

Post n°815 pubblicato il 21 Maggio 2019 da leo.fortuna
 

C'è un noto motto popolare che ha sempre contraddistinto noi Italiani: nella circostanza delle imminenti elezioni europee avverto forte il desiderio di ricordarlo a tutti. ITALIANI: "SBAGLIARE è umano, PERSEVERARE è diabolico".
C'è il rischio serissimo di suffragare ancora questi due nullafacenti che ogni giorno ci propongono siparietti di pessimo avanspettacolo come quest'ultimo.
Salvini, in una diretta Facebook, apostrofa il premier Giuseppe Conte avvertendolo che: “Nessun ministro e neanche il presidente del Consiglio pensi di ordinare a me di far arrivare le navi con i migranti in Italia. Se qualcuno pensa di riaprire i porti ha trovato il ministro e il partito politico sbagliato”.
Gli risponde, con immediatezza, Di Maio:
"Salvini arrogante come Renzi. Io non posso commentare la supponenza e arroganza di questo tipo che ricorda Renzi quando gli chiedevano di far dimettere la Boschi. Una cosa è certa: questa prepotenza aumenta soprattutto sul tema dell’immigrazione, quando la Lega è in difficoltà con gli scandali di corruzione. Io non ci sto a rappresentare questo grande stratagemma per distrarre dall’emergenza del Paese che non è in questo momento l’immigrazione ma la corruzione." (FONTE: Huffington Post Italia)
TEATRANTI DI PESSIMO GUSTO CHE PRENDONOI IN GIRO GLI ITALIANI. VOTARLI ANCORA PER RAPPRESENTARCI IN EUROPA SAREBBE DIABOLICO. OSEREI IMPERDONABILE.
A Di Maio, in separata sede, vorrò ricordare perché è quando Renzi si mostrava arrogante.

 
 
 

un Ministro indegno

Post n°814 pubblicato il 21 Maggio 2019 da leo.fortuna
 

Con un precedente POST ho rappresentato il desiderio dell'Europa che verrà, dopo le elezioni del 26 maggio.
Di diverso avviso è Matteo Salvini, Capo della Lega e, indegnamente, Ministro del Governo italiano.
Lui la vuole così:
"Il voto del 26 maggio è un referendum tra la vita e la morte, tra il lavoro e la precarietà a vita, tra Italia e Europa dei banchieri e finanziari, tra un paese libero e un continente con quartieri in mano a estremisti islamici.
Il voto è un referendum sull’Europa, passata e futura, sull’Italia del sì e del no.
Io sto costruendo quella dei sì perché ho due figli e non voglio creare un’Europa delle paure, voglio cambiare le regole una a una." (FONTE: Huffington Post Italia)
NEL SUO PERPETUO VANEGGIARE CREDE DI FAR PAURA. NOI GLI OPPORREMO, CON IL VOTO CONTRARIO, IL BUON SENSO CHE CONTRADDISTINGUE LE PERSONE PER BENE.

 
 
 

L'Europa che verrà

Post n°813 pubblicato il 17 Maggio 2019 da leo.fortuna
 

L'Europa che verrà, dopo le elezioni del 23-26 maggio 2019, dovrà essere necessariamente diversa.
Nei propositi e nella concretezza: perché l'auspicio è che i dati elettorali finali, non favoriscano una coalizione di destra, composta dai popolari e gli estremisti.
Con quest'ultima malaugurata ipotesi ci ritroveremmo di fronte ad una situazione tendente alla distruzione dei diritti sociali conquistati sinora.
Per non ripartire da zero, ben venga la conferma della coalizione PPE e Partito Socialista Europeo che aprendo ai Verdi, abbraccerà politiche ambientali coraggiose, come quelle che una giovane generazione chiede a gran voce.
Fermo restando che la PRIORITÀ assoluta resta la creazione di posti di lavoro in notevole quantità e, ovviamente, di qualità. 
A riguardo, e non ci sono alternative credibili, occorrerà creare un adeguato piano europeo di investimenti per il lavoro, con l'ambizione di impiegare moltissimi miliardi di euro, da investire nello sviluppo sostenibile per eliminare la disoccupazione.
Un piano così ambizioso potrà essere finanziato tassando chi si arricchisce senza ripagare una giusta quota alla società, tipo:
-una carbon tax per chi inquina;
-una web tax sui giganti del web, arricchitisi enormemente evadendo il fisco, reprimendo lavoro e benessere.
Queste sono soltanto alcune misure, che è possibile istituire esclusivamente a livello europeo, tanto da impedire agli Stati nazionali di farsi concorrenza al ribasso, con l'intento di attrarre investimenti nel proprio Paese.
E' quel che serve nell'imminenza.
NE SONO ASSOLUTAMENTE CONVINTO ED ESPRIMERÒ UN VOTO CONSEQUENZIALE.

 
 
 

Elezioni Europee 2019.

Post n°812 pubblicato il 15 Maggio 2019 da leo.fortuna
 

Mancano, ormai, pochi giorni e dal 23 al 26 maggio, in quattrocento milioni di europei andremo alle urne per eleggere il nuovo Parlamento Europeo.
Dalla stampa estera apprendiamo che in Europa il relativo dibattito è già a buon punto mentre in Italia la campagna elettorale non è neanche decollata.
I media e la stampa parlano soltanto di gossip politico, di inchieste che coinvolgono politici di maggioranza o di opposizione.
Non si parla affatto di quanto queste elezioni possono significare per i prossimi cinque anni dell'Unione Europea.
Già, perché tante saranno le questioni su cui il prossimo Parlamento Europeo si pronuncerà con l'ultima parola. 
Come:
-la selezione del prossimo presidente della Commissione;
-sul bilancio pluriennale 2021-2027;
-sulle politiche ambientali ed estere;
-sul distacco dal Regno Unito.
Insomma, noi Italiani il prossimo 26 maggio, dovremo fare una scelta determinante, evitando di ritrovarci in una Europa dai connotati divergenti e inconciliabili.
Di cosa siete informati a riguardo? Siete già pronti per una scelta ragionata ed improntata al buon senso?
Se di gradimento potreste accogliere questo mio dialogo per la vostra opinione a riguardo.
Auspico numerosi interventi.

 
 
 

All'insegna del buon senso

Post n°811 pubblicato il 08 Maggio 2019 da leo.fortuna
 

Per le imminenti ELEZIONI EUROPEE, 23-26 maggio 2019 (in Italia si vota il 26), e' assolutamente indispensabile ragionare in proprio, all'insegna del buon senso.
Evitando, cioè, di farci fagocitare dall'intensa campagna elettorale che, inevitabilmente, si caratterizzerà per promuovere o bocciare l'attuale governo, oltre che evidenziare lo stato di salute all'interno dei partiti concorrenti. Già, perché queste elezioni europee, tenute col sistema proporzionale, attraverso le preferenze determineranno i nuovi equilibri interni ai partiti. E ne vedremo delle belle. 
Ma prima di giungere a tanto, proviamo a ragionare con libero pensiero, senza farci influenzare dagli interessi di parte.
Così facendo potremo votare per quella proposta intesa a tenere UNITA un'Europa che dalla sua costituzione ha impedito CONFLITTI.
Oggi, col mutare dei tempi e dei costumi sociali, anch'ESSA ha bisogno di adeguamenti ma non di STRAVOLGIMENTI.
Vogliamo parlarne insieme?
Attendo le vostre opinioni.

 
 
 

Appendice d'obbligo sul 25 aprile 1945

Post n°810 pubblicato il 28 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Il 25 aprile, vivere a Milano la celebrazione della Festa di Liberazione è una esperienza unica.
Osservando le lapidi commemorative (collocate nei pressi delle abitazioni) dei partigiani caduti per liberare il Paese dall'occupazione nazifascista ti coinvolge a tal punto da farti rivivere quelle pagine di storia: 
Il 24 aprile gli alleati superarono il Po, e il 25 aprile 1945 i soldati tedeschi e i repubblichini di Salò cominciarono a ritirarsi da Milano e da Torino. 
Il popolo aveva iniziato a ribellarsi con il sostegno dei partigiani.
A Milano era stato proclamato, a partire dalla mattina del giorno precedente, uno sciopero generale, annunciato alla radio “Milano Libera” da Sandro Pertini, futuro presidente della Repubblica, allora partigiano e membro del Comitato di Liberazione Nazionale. 
Con voce ferma Pertini disse: 
“Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire”.
Si è privato di questa immensa gioia (mi chiedo se l'abbia mai fatto) un milanese oggi assai noto: Matteo Salvini -ministro dell'Interno- in missione a Corleone per dichiarare guerra alla mafia.

 
 
 

25 Aprile: Festa della Liberazione.

Post n°809 pubblicato il 25 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Ogni 25 APRILE, da 74 anni, nel nostro Paese, si celebra la Festa della DEMOCRAZIA.
Evento reso possibile dal profumo di libertà che respiriamo dalla LIBERAZIONE dal NaziFascismo.
In questa giornata si FESTEGGIA la pagina più bella della nostra Italia.
Siamone TUTTI orgogliosi, in egual misura.
Nessuno tenti di far dimenticare di come ci siamo LIBERATI dall'occupazione Nazifascista, perché interverrebbero infinite altre lotte di LIBERAZIONE.

  

 
 
 

Il PD e le inchieste in sanità

Post n°808 pubblicato il 17 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Continuano a travolgere il PD le inchieste sugli scandali nelle Sanità regionali.
Situazioni di cui: iscritti, sostenitori ed elettori del Partito democratico, si vergognano profondamente!
Dopo il recente scandalo in BASILICATA (spudoratamente coperto dalla segreteria nazionale) ora in UMBRIA dove la Procura di Perugia porta a conoscenza che  "il criterio della selezione per merito non esiste, o meglio è stato bandito dall'Ospedale di Perugia."
Attraverso le intercettazioni emergono nuovi particolari che conducono ad un comune denominatore, se esteso su tutto il territorio nazionale.
Già perché è costume diffuso che le assunzioni pilotate sono avvenute secondo rigide spartizioni tra le diverse anime del partito. Nello specifico i rappresentanti del Partito Democratico appare siano degli iper specialisti.
A seguito dello scandalo umbro il Segretario del PD, Zingaretti, ha dichiarato senza alcuna esitazione: "Non saremo mai coloro che metteranno una trave, ma neanche uno stecchino per intralciare la giustizia, sempre saremo dalla parte della ricerca della verità. Preservando le garanzie della presunzione di innocenza stiamo dicendo alle procure: indagate, andate fino in fondo e se ci sono responsabilità che vengano accertate".
Può bastare? Assolutamente no!
L'azione del nuovo segretario del Pd deve essere più incisivo. Deve prevedere una verifica capillare per accertare se in tutte le Regioni amministrate dal centrosinistra a guida PD vi sono o vi sono state situazioni analoghe, ad iniziare dalla Regione LAZIO, amministrata sotto la sua guida.
Occorre farlo con delega giurata attraverso i dirigenti dei Circoli affinché emergano acclarate situazioni del genere e nel caso affermativo procedere all'immediata ESPULSIONE dei malfattori.
Soltanto così sarà possibile auspicare un vero e reale CAMBIAMENTO, dando un volto rassicurante al partito.
Contrariamente sarà un FALLIMENTO.

 
 
 

Sovranisti all'attacco

Post n°807 pubblicato il 15 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Sovranisti all'attacco: il binomio Salvini-Meloni non risparmia insulti.
Ora hanno preso di mira il noto, popolare, conduttore televisivo Fabio Fazio. Dopo l'intervista fatta al Presidente francese Macron e poi trasmessa su Rai1, la leader di FdI, gli ha mandato a dire: "Si faccia pagare il suo stipendio da Macron".
E Salvini non perde tempo per rafforzare il concetto contro una 'persona per bene', sostenendo che "Le regole della par condicio prevedono che da Fazio ci debbano andare i 4 leader: penso che per coerenza e rispetto agli italiani io da Fazio non ci andrò a meno che non si dimezzi lo stipendio".
Sottolineando che il compenso del conduttore e' eccessivamente alto "in un momento economico di difficoltà".
Lo fanno contro i NOTI ma non esiterebbero a farlo contro di TE che li sostieni e voti, malauguratamente li contraddiresti.
A mio parere è imminente il ricorso ai MANGANELLI di fascista memoria.
La storia ci ha lasciati infiniti, tragici, episodi di quei tempi.
Farne buona memoria, eviterà spiacevoli conseguenze.

 
 
 

Quando il CONSENSO induce al DELIRIO

Post n°806 pubblicato il 14 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Quando il CONSENSO induce al DELIRIO.
Durante la recente CONVENTION laziale il leader della LEGA, Matteo Salvini, ha voluto precisare quanto sia BASSO il suo livello di rispetto verso l'ETICA religiosa.
Asserendo: "Penso che nessuno possa avere l'esclusiva a parlare a nome dei cristiani o dei cattolici ma penso pure che nessuno può avere l'arroganza di dire o Cristo o la Lega".
Aggiungendo: "è fuori dal mondo!".
Continuando a vaneggiare: "Il confine tra bontà e fesseria é labile" e "gli stranieri vanno accolti nei limiti del possibile e questo limite è stato superato".
Ribadendo: "Nessuno può avere l'arroganza di dire o Cristo o la Lega".
In questo assurdo DELIRARE ha voluto lanciare un monito anche a Noi Cattolici che lo avversiamo?
Se cerca MARTIRI, troverà OPPOSIZIONE durissima!

 
 
 

Il generoso tentativo di Nicola Zingaretti

Post n°805 pubblicato il 11 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Il generoso tentativo di Nicola Zingaretti, nuovo Segretario del PD, di rigenerare il partito e, contestualmente, il Centrosinistra, a me sembra una "missione impossibile" e, di seguito, spiegherò il perché.
Mi avvalgo, per la dimostrazione, del postulato fondamentale di Lavoisier: "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma", che ha dato origine alla legge fisica della conservazione (della massa).
L'imperante fenomeno del populismo sovranista, a livello europeo ma nello specifico riferito a quello italiano, a pensarci bene, ha avuto un certo periodo d'incubazione.
Per manifestarsi in modo esplosivo alle ultime elezioni politiche con la vittoria del Movimento 5 stelle e della Lega, mutando radicalmente lo scenario politico italiano.
Di fatto: i due partiti che sono stati al centro della scena negli ultimi vent'anni, il Pd e Forza Italia, sono stati praticamente emarginati.
È del tutto evidente ci sia stata una svolta con una chiara frattura con il passato.
Questi i fatti: inequivocabili!
La mia opinione a riguardo?
Credo che questo fenomeno durerà a lungo, perché è crollato il sistema precedente, cioè i partiti politici, che, costituzionalmente, dovevano garantire la necessaria armonia tra il popolo e le istituzioni. Quella garanzia si è conclusa e se ne è aperta un'altra. In fase di crescita e dai contorni che si definiranno in futuro, perché, ora, è del tutto evidente che i due partiti di governo che vanno in direzioni opposte, hanno trovato conveniente stipulare un contratto di governo: per amore di potere ed intenti spartitori.
Personalmente ne ho preso atto, con l'impegno di continuare a coltivare l'essenza europeista.
Queste le ragioni per cui non credo nella buona riuscita degli intenti del nuo Segretario dem.

 
 
 

Aspro, duro e strafottente: Matteo Salvini.

Post n°804 pubblicato il 06 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Aspro, duro e strafottente, tuttavia, Matteo Salvini, a breve capirà che il problema più grave del nostro Paese non sono i migranti ma il malaffare.
E capirà, finanche, che, nonostante il suo inqualificabile agire, non avrà fatto emergere il razzismo, in noi, bensì la paura, nei soggetti più deboli.
Personalmente, nonostante possa considerarlo un insulto (ma tale non è, perché rispettoso delle Istituzioni e di chi li rappresenta), tengo a dirle che lei, per scopi e fini prettamente personali, sta soffiando sul fuoco della paura affinché diventi collettiva.
Lei sta speculando sulla disperazione sociale e la carenza culturale che inducono ad avere paura dell'oggi e ancora di più del domani, inducendo a prendersela con i migranti, additandoli come responsabili dei disastri che al momento ci angustiano.
Ma, in realtà, anche lei sa bene che il grande problema dell'Italia non sono loro, esseri umani collocati ai margini della socialità.
Incantandoci e coinvolgendo i più, lei nasconde, come fatto sin dall'unità d'Italia, che il vero problema da risolvere è il malaffare, alimentato dalle criminalità organizzata e collusa con i poteri dello Stato.
È soltanto questo il PROBLEMA del nostro Paese.
E, per essere ricordato ad imperitura memoria, è questo che deve combattere.
Contrariamente avrà conseguito un 'non merito' che dimenticheremo tutti.

 
 
 

Regionali in Basilicata: TRACOLLO del Centrosinistra, ampiamente previsto.

Post n°803 pubblicato il 25 Marzo 2019 da leo.fortuna
 

Regionali in Basilicata: TRACOLLO del Centrosinistra, ampiamente previsto.
Perso il 50% dei consensi rispetto al 2013. Una sconfitta spasmodicamente attesa, anche dai supporter fidelizzati, dopo tutto quanto accaduto nel corso della legislatura appena conclusa.
Le incredibili vicende giudiziarie che hanno investito Il Presidente e alti dirigenti della sanità lucana, protetti e garantiti nel malaffare proprio da Pittella, l'ambiguità emersa nella gestione petrolifera e delle relative questioni ambientali.
E che dire ancora del clientelismo più squallido esercitato con protervia e arroganza, tanto da azzerare la fiducia dei cittadini nella politica e nelle istituzioni.
Restano lì atterriti i candidati del centrosinistra sconfitto: il Pd al 7,80% mentre la lista di Marcello Pittella consegue circa il 9%. Roberto Speranza e i suoi Progressisti realizzano un clamoroso tonfo conseguendo un misero 4,5%. 
Mentre Zingaretti avrà un bel da fare per rigenerare il PD lucano a noi elettori non resta che osservare e sperare.
Uno sguardo particolare lo meriterà Marcello Pittella che entrerà in Consiglio regionale e,  c'è già chi dice che si appresta a concretizzare accordi presi sottobanco con la Lega.

 
 
 

Buon VOTO a tutti

Post n°802 pubblicato il 22 Marzo 2019 da leo.fortuna
 

Ci siamo: domenica 24 marzo 2019, ci recheremo al seggio per rinnovare il Consiglio Regionale di Basilicata.
Riflessioni per il VOTO: lo ammetto ci vado con spirito rinnovato.
Aborrendo i consueti rituali e per votare i candidati giusti.
Rivedendo i parametri d'un tempo, riferiti a conoscenze o simpatie personali, piuttosto che ripiegare sul voto di protesta, per affidandarsi a sconosciuti, con l'intento di disfarsi delle solite facce o, peggio ancora, di rinunciare all'esercizio del voto, pensando che con l'astensione si curino da soli i soliti, radicati, mali sociali.
Stavolta la mia scelta privilegerà la razionalità a discapito dell'emotività, per quella che dovrebbe, sempre, essere la visione giusta per l'esercizio della funzione civile di ogni cittadino responsabile.
Opterò manifestando la volontà intesa a preferire chi propone valori in cui credo, piuttosto che affidarmi a persone conosciute che quei valori dicono di voler rappresentare e che sempre più raramente riescono a materializzare.
Con il declino delle ideologie, non ho altra scelta.

 
 
 

15 marzo 2019

Post n°801 pubblicato il 16 Marzo 2019 da leo.fortuna
 

Non potranno mai esserci dubbi: il 15 marzo 2019 sarà ricordato come il giorno più luminoso del pianeta Terra perché a renderlo tale sono stati milioni di giovani e ragazzini recanti in mano la fiaccola della ragione per ricordare ai più grandi che soltanto il buon senso può salvarci.
Nel mondo intero i ragazzini hanno invaso le strade per ricordare ai loro padri quel che lasciano in eredità, mostrando, tra i tantissimi, un cartello veramente emblematico: “Ci siamo rotti i polmoni”!
Come si suol dire:"Nessuno metta il cappello" su questo universalmente immenso grande Friday for the future.
Occorre semplicemente raccogliere la sfida di questi ragazzi per incamminarsi su un nuovo percorso di vita da imboccare con una repentina inversione ad "U".
Insomma le universali discese in piazza, chiedono interventi urgenti contro i cambiamenti climatici, cioè: la stretta sulle emissioni inquinanti, il contrasto al dissesto idrogeologico, lo stop alla deforestazione, al consumo di suolo e alla cementificazione selvaggia.
PROIBITO SBAGLIARE!!!

 
 
 
 
 

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