Creato da leo.fortuna il 17/08/2012
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Messaggi di Aprile 2019

 

Appendice d'obbligo sul 25 aprile 1945

Post n°810 pubblicato il 28 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Il 25 aprile, vivere a Milano la celebrazione della Festa di Liberazione è una esperienza unica.
Osservando le lapidi commemorative (collocate nei pressi delle abitazioni) dei partigiani caduti per liberare il Paese dall'occupazione nazifascista ti coinvolge a tal punto da farti rivivere quelle pagine di storia: 
Il 24 aprile gli alleati superarono il Po, e il 25 aprile 1945 i soldati tedeschi e i repubblichini di Salò cominciarono a ritirarsi da Milano e da Torino. 
Il popolo aveva iniziato a ribellarsi con il sostegno dei partigiani.
A Milano era stato proclamato, a partire dalla mattina del giorno precedente, uno sciopero generale, annunciato alla radio “Milano Libera” da Sandro Pertini, futuro presidente della Repubblica, allora partigiano e membro del Comitato di Liberazione Nazionale. 
Con voce ferma Pertini disse: 
“Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire”.
Si è privato di questa immensa gioia (mi chiedo se l'abbia mai fatto) un milanese oggi assai noto: Matteo Salvini -ministro dell'Interno- in missione a Corleone per dichiarare guerra alla mafia.

 
 
 

25 Aprile: Festa della Liberazione.

Post n°809 pubblicato il 25 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Ogni 25 APRILE, da 74 anni, nel nostro Paese, si celebra la Festa della DEMOCRAZIA.
Evento reso possibile dal profumo di libertà che respiriamo dalla LIBERAZIONE dal NaziFascismo.
In questa giornata si FESTEGGIA la pagina più bella della nostra Italia.
Siamone TUTTI orgogliosi, in egual misura.
Nessuno tenti di far dimenticare di come ci siamo LIBERATI dall'occupazione Nazifascista, perché interverrebbero infinite altre lotte di LIBERAZIONE.

  

 
 
 

Il PD e le inchieste in sanità

Post n°808 pubblicato il 17 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Continuano a travolgere il PD le inchieste sugli scandali nelle Sanità regionali.
Situazioni di cui: iscritti, sostenitori ed elettori del Partito democratico, si vergognano profondamente!
Dopo il recente scandalo in BASILICATA (spudoratamente coperto dalla segreteria nazionale) ora in UMBRIA dove la Procura di Perugia porta a conoscenza che  "il criterio della selezione per merito non esiste, o meglio è stato bandito dall'Ospedale di Perugia."
Attraverso le intercettazioni emergono nuovi particolari che conducono ad un comune denominatore, se esteso su tutto il territorio nazionale.
Già perché è costume diffuso che le assunzioni pilotate sono avvenute secondo rigide spartizioni tra le diverse anime del partito. Nello specifico i rappresentanti del Partito Democratico appare siano degli iper specialisti.
A seguito dello scandalo umbro il Segretario del PD, Zingaretti, ha dichiarato senza alcuna esitazione: "Non saremo mai coloro che metteranno una trave, ma neanche uno stecchino per intralciare la giustizia, sempre saremo dalla parte della ricerca della verità. Preservando le garanzie della presunzione di innocenza stiamo dicendo alle procure: indagate, andate fino in fondo e se ci sono responsabilità che vengano accertate".
Può bastare? Assolutamente no!
L'azione del nuovo segretario del Pd deve essere più incisivo. Deve prevedere una verifica capillare per accertare se in tutte le Regioni amministrate dal centrosinistra a guida PD vi sono o vi sono state situazioni analoghe, ad iniziare dalla Regione LAZIO, amministrata sotto la sua guida.
Occorre farlo con delega giurata attraverso i dirigenti dei Circoli affinché emergano acclarate situazioni del genere e nel caso affermativo procedere all'immediata ESPULSIONE dei malfattori.
Soltanto così sarà possibile auspicare un vero e reale CAMBIAMENTO, dando un volto rassicurante al partito.
Contrariamente sarà un FALLIMENTO.

 
 
 

Sovranisti all'attacco

Post n°807 pubblicato il 15 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Sovranisti all'attacco: il binomio Salvini-Meloni non risparmia insulti.
Ora hanno preso di mira il noto, popolare, conduttore televisivo Fabio Fazio. Dopo l'intervista fatta al Presidente francese Macron e poi trasmessa su Rai1, la leader di FdI, gli ha mandato a dire: "Si faccia pagare il suo stipendio da Macron".
E Salvini non perde tempo per rafforzare il concetto contro una 'persona per bene', sostenendo che "Le regole della par condicio prevedono che da Fazio ci debbano andare i 4 leader: penso che per coerenza e rispetto agli italiani io da Fazio non ci andrò a meno che non si dimezzi lo stipendio".
Sottolineando che il compenso del conduttore e' eccessivamente alto "in un momento economico di difficoltà".
Lo fanno contro i NOTI ma non esiterebbero a farlo contro di TE che li sostieni e voti, malauguratamente li contraddiresti.
A mio parere è imminente il ricorso ai MANGANELLI di fascista memoria.
La storia ci ha lasciati infiniti, tragici, episodi di quei tempi.
Farne buona memoria, eviterà spiacevoli conseguenze.

 
 
 

Quando il CONSENSO induce al DELIRIO

Post n°806 pubblicato il 14 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Quando il CONSENSO induce al DELIRIO.
Durante la recente CONVENTION laziale il leader della LEGA, Matteo Salvini, ha voluto precisare quanto sia BASSO il suo livello di rispetto verso l'ETICA religiosa.
Asserendo: "Penso che nessuno possa avere l'esclusiva a parlare a nome dei cristiani o dei cattolici ma penso pure che nessuno può avere l'arroganza di dire o Cristo o la Lega".
Aggiungendo: "è fuori dal mondo!".
Continuando a vaneggiare: "Il confine tra bontà e fesseria é labile" e "gli stranieri vanno accolti nei limiti del possibile e questo limite è stato superato".
Ribadendo: "Nessuno può avere l'arroganza di dire o Cristo o la Lega".
In questo assurdo DELIRARE ha voluto lanciare un monito anche a Noi Cattolici che lo avversiamo?
Se cerca MARTIRI, troverà OPPOSIZIONE durissima!

 
 
 

Il generoso tentativo di Nicola Zingaretti

Post n°805 pubblicato il 11 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Il generoso tentativo di Nicola Zingaretti, nuovo Segretario del PD, di rigenerare il partito e, contestualmente, il Centrosinistra, a me sembra una "missione impossibile" e, di seguito, spiegherò il perché.
Mi avvalgo, per la dimostrazione, del postulato fondamentale di Lavoisier: "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma", che ha dato origine alla legge fisica della conservazione (della massa).
L'imperante fenomeno del populismo sovranista, a livello europeo ma nello specifico riferito a quello italiano, a pensarci bene, ha avuto un certo periodo d'incubazione.
Per manifestarsi in modo esplosivo alle ultime elezioni politiche con la vittoria del Movimento 5 stelle e della Lega, mutando radicalmente lo scenario politico italiano.
Di fatto: i due partiti che sono stati al centro della scena negli ultimi vent'anni, il Pd e Forza Italia, sono stati praticamente emarginati.
È del tutto evidente ci sia stata una svolta con una chiara frattura con il passato.
Questi i fatti: inequivocabili!
La mia opinione a riguardo?
Credo che questo fenomeno durerà a lungo, perché è crollato il sistema precedente, cioè i partiti politici, che, costituzionalmente, dovevano garantire la necessaria armonia tra il popolo e le istituzioni. Quella garanzia si è conclusa e se ne è aperta un'altra. In fase di crescita e dai contorni che si definiranno in futuro, perché, ora, è del tutto evidente che i due partiti di governo che vanno in direzioni opposte, hanno trovato conveniente stipulare un contratto di governo: per amore di potere ed intenti spartitori.
Personalmente ne ho preso atto, con l'impegno di continuare a coltivare l'essenza europeista.
Queste le ragioni per cui non credo nella buona riuscita degli intenti del nuo Segretario dem.

 
 
 

Aspro, duro e strafottente: Matteo Salvini.

Post n°804 pubblicato il 06 Aprile 2019 da leo.fortuna
 

Aspro, duro e strafottente, tuttavia, Matteo Salvini, a breve capirà che il problema più grave del nostro Paese non sono i migranti ma il malaffare.
E capirà, finanche, che, nonostante il suo inqualificabile agire, non avrà fatto emergere il razzismo, in noi, bensì la paura, nei soggetti più deboli.
Personalmente, nonostante possa considerarlo un insulto (ma tale non è, perché rispettoso delle Istituzioni e di chi li rappresenta), tengo a dirle che lei, per scopi e fini prettamente personali, sta soffiando sul fuoco della paura affinché diventi collettiva.
Lei sta speculando sulla disperazione sociale e la carenza culturale che inducono ad avere paura dell'oggi e ancora di più del domani, inducendo a prendersela con i migranti, additandoli come responsabili dei disastri che al momento ci angustiano.
Ma, in realtà, anche lei sa bene che il grande problema dell'Italia non sono loro, esseri umani collocati ai margini della socialità.
Incantandoci e coinvolgendo i più, lei nasconde, come fatto sin dall'unità d'Italia, che il vero problema da risolvere è il malaffare, alimentato dalle criminalità organizzata e collusa con i poteri dello Stato.
È soltanto questo il PROBLEMA del nostro Paese.
E, per essere ricordato ad imperitura memoria, è questo che deve combattere.
Contrariamente avrà conseguito un 'non merito' che dimenticheremo tutti.

 
 
 
 
 

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