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Garlasco, dagli esami su Chiara tracce di cromosoma maschile sotto le unghie.
          MILANO - Tracce di cromosoma Y, quello maschile, sono state individuate sotto piccoli pezzi di due unghie di Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Sono gli esiti degli esami genetici disposti dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano nel nuovo processo di II grado a carico di Alberto Stasi. Secondo l’Ansa, mentre è rimasto senza esito l'esame per ricavare il dna mitocondriale dal bulbo e dal fusto di un capello corto castano chiaro trovato nel palmo della mano sinistra della ragazza, le prime analisi dei margini ungueali hanno invece dato risultati ritenuti molto significativi. Ora, come prevede il protocollo, i periti dei giudici e i consulenti di parte dovranno valutare nel contraddittorio se quelle tracce sono leggibili distintamente. E se così fosse, dovranno procedere per il confronto con il cromosoma Y del Dna di Stasi.«Ogni nuovo elemento che emerge riaccende in noi la speranza di arrivare alla verità. Chiara è nostra figlia e vogliamo, come abbiamo sempre detto, che si sappia la verità. Non è possibile morire a 26 anni in questo modo senza scoprire la verità». È il commento di Rita Poggi, la mamma di Chiara, in merito alle tracce di cromosoma Y maschile individuate con gli esami genetici sulle unghie della figlia. Esami disposti lo scorso 30 giugno dalla Corte d'Assise d'appello di Milano davanti alla quale si sta celebrando il nuovo processo di secondo grado a carico di Alberto Stasi. «Mi fa piacere - ha aggiunto mamma Rita - che la procura generale e tutti gli altri abbiano voluto continuare a fare le indagini per arrivare a scoprire la verità». Sabato 6 Settembre 2014, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 23:42              Garlasco, spunta la foto di Stasi dopo il delitto: segni di colluttazione su un braccio Foto
Un paio di foto scattate dai Cc di Garlasco poche ore dopo il delitto di Chiara Poggi che raffigurano un braccio di Alberto Stasi con un paio di segni che fecero pensare a una colluttazione.
Dagli esami su Chiara tracce di cromosoma maschile sotto le unghie Garlasco, riaperto il processo. I giudici: «Nuove perizie sulla morte di Chiara»
 I giudici della prima Corte d'Assise d'Appello di Milano hanno deciso di 'riaprirè il dibattimento sul processo di Garlasco ammettendo nuovo consulenze, come chiesto dall'accusa e dalla parte civile dopo la decisione della Cassazione di rifare un nuovo processo 'bis'. I giudici hanno accolto tutte le richieste avanzate dall'avvocato della vittima, Gian Luigi Tizzoni, e del pm Laura Barbaini. A questo punto, dovranno essere fissati i termini delle nuove consulenze e stabilito a chi verranno affidate. Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia di Chiara Poggi, uccisasa Garlasco il 13 agosto 2007, si dice «molto soddisfatto» delle nuove consulenze che i giudici d'Appello di Milano hanno chiesto per scoprire la verità sul delitto che vede come unico imputato Alberto Stasi. I giudici hanno deciso di riaprire il dibattimento e dunque concedere «tutte quelle richieste che abbiamo chiesto fin dal primo grado». Tra le consulenze ci saranno l'esame del capello trovato nella mano della vittima, il confronto della bici custodita nell'officina di papà Stasi con le dichiarazioni rese da alcuni testimoni, e la camminata sul pavimento sporco di sangue della villetta di via Pascoli. «L'esperimento della camminata non sarà limitata come in passato», sottolinea l'avvocato Tizzoni che ribadisce «la massima soddisfazione perchè anche questi elementi concorreranno ad ottenere la verità». Mercoledì 30 Aprile 2014, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 15:47