la torta imperfetta

take confidence


Da scriverti e da dirti avrei tantissimo, non lo faccio perchè tento di rispettare la tua privacy e per preservare me. Mi piacerebbe scriverti che mi spiace molto essere stata talvolta ruvida e maleducata, scostante e poco disponibile, mi piacerebbe scriverti che se potessi tornare indietro a quella volta, oramai mancavano pochi giorni se non ore alla tua partenza, mi hai detto: resta qui e sono andata via, mi hai presa per mano  e sono scivolata via. Ho dato per scontato che fosse per sempre e domani, pensavo a domani, avrei potuto essere migliore, avrei potuto rimediare, avrei potuto. Non era per sempre o forse adesso lo è. Mi piacerebbe fartelo sapere: manchi, mancano la tua intelligenza, la tua grinta, la tua dialettica, la tua presenza che occupava ogni spazio una volta entrato.  Ogni tanto, quando passo dall'area tecnica, il cubo rosso, mi sembra di scorgerti e sentire la tua voce mentre al telefono inciti a raggiungere gli obiettivi e dai ancora una volta il meglio di te. Mi piacerebbe raccontarti la volta che ti ho sognato  e che, con la tua calma olimpica e il tuo distacco, rispondevi a me, spronandomi a dovere fargliela da sola, dal momento che non potevi aiutarmi. Il sogno è ancora vivo ai miei occhi. Mi piacerebbe dirti che, quando per sbaglio, fai il mio interno a volte sono contenta di non potere rispondere, rende meno pesante resistere alla fatica del quotidiano.Sei un grande capo, onore a te