la torta imperfetta

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il circo è arrivato in città. È comparso all’improvviso, senza annunci. Gli spettacoli cominciano al calar della notte e finiscono all’alba, quando il cancello chiude i battenti e i tendoni bianchi e neri spariscono alla vista. È Le Cirque des Rêves, il circo dei sogni, seguito da un esercito di appassionati, disposti a tutto per vedere le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, il funambolo. contorsioniste, l’albero dei desideri, il giardino di ghiaccio, labirinti di specchi deformanti, venditori melliflui di zucchero filatoEcco che il funambolo si prepara ad attraversare il vuoto. Una manciata di metri che parranno chilometri, senza rete e senza paura.Farà tremare il cuore ma non le gambe, quelle le dovrà tenere da conto, insieme alla testa che sarà lucida e pronta agli imprevisti.  Sarà un funambolo senza rete, domani, tutti avranno gli occhi puntati su di lui e sa di non potere avere paura o poca, poca tanto da nasconderla a tutti e ad aiutare il suo cuore ad attraversare il vuoto.Una fune, la sua via , per catturare un oggi prima che diventi ieri.Un futuro che è nel presente, a rincorrere ogni tipo di pensiero, inseguire le utopie. Il vuoto sarà superato ed il funambolo oltre la fune sarà. Il funambolo non avrà avuto paura, non avrà contato le ore di allenamento necessarie a superare la fune. Avrà camminato sul confine immaginario ogni giorno con allegria e avrà scoperto che il suo equilibrio è sulla fune e avrà scoperto di potere vivere anche senza la certezza sotto i piedi. Il circo è arrivato in città