Persa Nel Buio

Quella Notte


Il vento freddo come una lama tagliente,colpiva il mio volto, mentre le lacrime scorrevanoasciugandosi in fretta sul viso.Le mani  chiuse a pugno, laceravano la foderadelle tasche del cappotto nero di panno che indossavo,i capelli ricci e ribelli svolazzavano come le foglie degli alberi, e dentro di me il vuoto, l'odio, il dolore,per la terra che calpestavo, per l'aria che respiravo,per la vita che avevo e che non meritavo.Era notte notte fonda, una notte senza stelle, senza luna, senza lampioni ,gli unici due fari erano i miei occhi,occhi persi nei ricordi, occhi colmi di amarezza, occhi che non volevano piu' vedere.I tacchi dei mie stivali, erano come tamburi,tamburi fastidiosi come le foglie secche che calpestavo,in quella notte maledetta.Una notte senza paura, proprio io che dormivo ancoracon una piccola statua iridescente nella stanza,io che avevo paura del legno della cucina che assestandosi scricchiolava, ero li sola su una stradadi una grande citta al buio, buio fondo, ignara che quella notte avrebbe cambiato la mia vita.................