PENSIERI IN VIAGGIO

QUANDO SI DICE CHE IL CANE ASSOMIGLIA AL PADRONE...


Zampe giunte in segno di preghiera. Questo devoto cagnolino di nome Conan - qui ritratto nel monastero Zen "Shuri Kannondo" di Naha, in Giappone - dicono che abbia imparato a "pregare" imitando il suo proprietario: il monaco Joei Yoshikuni. La religione buddista prevede il massimo rispetto per tutti gli animali. Una leggenda narra che alla morte di Budda tutti gli animali addolorati si raccolsero in segno di devozione. Gli unici a non versare lacrime furono però i gatti e i serpenti, mostrandosi sprezzanti nei confronti di Budda e attirandosi le ire dei buddisti. Ma in realtà i gatti sono sempre stati amati in Giappone, anche dai buddisti, perché cacciavano i topi che minacciavano gli allevamenti di baco da seta.  articolo tratto dal giornale focus (www.focus.it) 
Quando si dice che i cani vogliono seguire il padrone in tutto e per tutto.... che tenero!! Si assomigliano, vero?