PESI LEGGERI

Post N° 274


Mi hanno chiamato farfalla.Ed io volo così male.Vorrei volare meglio, magari attorno ad una vecchia lampada ad olio,storpiando i colori delle mie alisulle pareti delle stanze.Scivolo dalle labbra come bucce di banana,canto odi a chi non conosco.Improvviso “poesie”mentre le mie mani diafanetagliano tocchetti di pomodori perini.Rosso su rosso.Ma lo smeraldo dov’è?Esiste?Affondo la lama nella carne.Sanguina.Lecco il lento fluire delle goccecon la punta della lingua.E d'un agro armato. Farfalla senza nomeFarfalla che non volaNon pantera, non iena, non formicaMi hanno chiamato farfalla.Perché prima ero bruco,e prima ancora bozzolo. Ora i conti tornano.E i pomodori a tocchetti sono ottimicon la carne al sangue.Il basilico si insinua fra le mie cosce vive d’ardore.Il profumo intenso raggiunge le mie labbra,che abbracciano una lingua muta di parole,ma con ali da farfalla.Mi hannp chiamato farfalla e inavvertitamentehanno dato bellezza alle mie bracciae scadenza alla mia vita.Mi hanno chiamato farfalla.E io sono una libellula.Una di quelle che da piccola mia madrecatturava per disegnare.Una libellula con ali trasparenti da colorare.