PESI LEGGERI

Post N° 327


Post N°___?____ Volevo scrivere dell’autunno, dei boschi che diventano tavolozza di colori caldi e bruniti.Volevo scrivere del sole,sempre più profumato e meno caldo,che illumina i campi di grano maturo d’una luce carezzevole, ovattata.Volevo scrivere del vento e della pioggia;dei bimbi che tra pochi giorni indosseranno i loro grembiulini  inamidati e gli zaini nuovi; degli acini d’uva sodi e polposi.Volevo scrivere dei funghi  da raccogliere nel sottobosco,mentre sotto le scarpe le foglie scricchiolano.Volevo scrivere tutto questo, ma non troverebbe riscontro in ciò che sto vivendo.Sono giorni difficili, giorni in cui il mio tarlo interiore, la mancanza di mia madre mi fa impazzire.Giorni in cui mi ritiro in me stessa sprigionando contro il tormento  la totale razionalità.Razionalità che con la logica mette a tacere domande o desideri. E’ un duello,due titani, ed in mezzo io.Mi specchio e non so piu’ chi sono .Mi manca qualcosa dentro, la stessa cosa che mi divora. Mi ritrovo a cercare la fisicità di mia madre ovunque,  avrei bisogno di una sua carezza o di una sua parola.Ma e’ impossibile.E lo so.Ho pensato molto prima di scrivere questa riflessione, non vorrei scatenare compassione, non chiedo aiuto, voglio solamente parlare a me stessa ad alta voce in un luogo MIO, in una stanza virtuale dove ripongo grasse fette dei miei pensieri, della mia vita.Mi rintano in me stessa, così non posso far male nemmeno agli altri. E’ buffo comunque, pare che le persone certe situazioni le sentano, niente messaggi, niente presenze. Ma e’ meglio così, sono attimi di burrasca in cui non so farmi aiutare,nè farmi voler bene. D’altro canto non sono morta allora con lei, non schiatterò nemmeno adesso! Tiriamo fuori le PALLE Cri ,e andiamo avanti...anche a gattoni ma andiamo AVANTI!