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Post n°205 pubblicato il 04 Marzo 2007 da Speculare
Nelle ore mattutine, di questa primavera precoce, percorro i sentieri assolati della mia campagna, per godere da vicino il contatto con la natura. Incredibile, quanto mi senta leggera e libera in siffatto contesto. Vago, cercando in solitudine il mio vento, mentre i pensieri si alzano in volo in un’esplosione di leggerezza che libera la mente. Osservo la geometria composta dei campi, la tavolozza dei loro colori, le cascine, alito di vita da cui giungono le risa dei bambini, l’abbaiare dei cani e i placidi muggii delle vacche da latte. Lascio correre il mio sguardo fino all’orizzonte, dove le prealpi incorniciano quest’angolo di mondo, blu che si fonde nel verde. Chiudo gli occhi e ascolto il silenzio, fatto di suoni che non lo disturbano, note che si sanno fondere interagendo l’una con l’atra. Che profumo! La terra sembra dormire, eppure e’ un ventre caldo e accogliente, avido di semina e crescita. …tutto e’ un’esplosione di leggerezza dalla fantasia che mi accarezza la mente, al lento dondolio dei panni stesi su un filo, fra i tronchi di due alberi secolari, petali di tessuto variopinti che volteggiano al vento. Le parole volano lontano, l’azzurro mi travolge il cuore… L’oggi e il domani sono solo ore in una vita, strette l’una all’altra nel loro manto di zucchero. |
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