« Messaggio #238 | Messaggio #240 » |
Post n°239 pubblicato il 23 Aprile 2007 da Speculare
E il mio sguardo del pomeriggio scrutava il lago, perdendosi fra la foschia e l'indaco delle onde. Il pensiero era oltre, avvertiva l'odore, inebriante e fertile, della terra scura e baganta, pronta per accolgiere la speranza, la vita rigogliosa , la nascita di un germoglio. L'aria umida, intorno le piante sullo sfondo, quel grigio d'autunno che ti penetra le ossa. Quante volte da piccola uscivo e godevo la barriera della nebbia, camminavo e tutto perdeva il limite, era sempre senza fine, orizzonti, muri, tutto stava nella mia testa, e tutto volava, s'alzava, vibrava intorno a me. Oggi la stessa sensazione, "aver perso quel limite", una quieta onnipotenza capace di congiungere lago e cielo con due dita. |
|
|