PESI LEGGERI

"....Per un mese intero non mi chiamò, ogni tanto s’usciva perché qualcosa di lui era forte e

buono, solo troppo forte, come le sberle di un padre che svolga solo mansioni di concetto.

Piangeva al telefono a singhiozzi regolari e si sentiva che sfregava l’altra mano lungo i

jeans, quante volte credeva non visto, in quel gesto purificatore, come se sul suo palmo si

fossero accumulate tutte le ragioni del dissenso.

Peggio, forse ti punivi per non aver curato l’irrazionale che bevevi copioso alla mia fonte,

per purificarti da questi contatti. Colpevole avrai pensato e quindi castigato, duramente e

senza preamboli, io stavo zitta, il telefono un macigno. Ma non era il medico, non era il

giudice e nemmeno il meccanico il prescelto, nessuno di loro aveva vestito le ali del

vendicatore. La spada sottile, quasi uno stiletto, era penetrata nelle tue sinapsi attraverso

una screpolatura del soffitto. E la tua mente efficiente a cercare sicure colpe di tubature di

vicini e possibili aloni...."

^{Sandro F}.