Pettino Pensieri

Legàmi


Siamo tutte pronte.Aspettiamo questo evento da mesi, hai deciso di finire in grande i tuoi 40 anni, sembri una bambina la notte di Natale e questo vale più di tutto. Vale più di tollerare qualche fata piena di malanimo che hai scelto di invitare, più di convivere per qualche ora con persone che sono stata costretta ad allontanare dalla mia vita. Niente potrebbe impedirmi di esserci, quel giorno. Il tuo giro di boa, ti ho detto ieri. “Io lo strozzo quel boa”. E ne saresti capace, la tua vitalità potrebbe abbattere qualunque serpente, aprire qualunque porta, darti accesso ai meandri  più blindati. Perché disarma senza far sentire indifesi,  accoglie senza  pretendere una contropartita. Te ne vai in giro, in scooter e ballerine, piena di capelli e hai questo modo immediato  di farmi sentire che ci sei: ”Tu per me sei superimportante”, mi dici. Superimportante mi fa molto sorridere.E’ la tua festa, eppure tu continui a preoccuparti del mio vestito,  del mio stato d’animo, delle mie scarpe, dei soldi che potrei spendere, della mia voglia di ballare, dell’ora in cui arriverò, della mia voglia di esserci. Questa sei tu. E sarai pure “psicologicamente inclusiva”, come qualcuno ti ha detto, ma lo sei solo ad uno sguardo disattento. Quelli che lasci davvero entrare, gli inclusi, fanno parte di un circolo ristretto. Lo sai tu e lo so io.“Ti accompagno io a scegliere il vestito” mi hai detto seduta in quel bar. E mi fai sentire la festeggiata che non sono. “Diamoci un appuntamento, giorno e ora”. Poi ci ripenso, ho un vestito che ho indossato solo due volte, mi sembra perfettamente adeguato. Eppure. Mi piacerebbe sentirmi dentro qualcosa di nuovo per quella sera, mi sembra di dovertelo. Perché sei una delle poche persone al mondo che chiamerei nel cuore della notte se mi sentissi sgomenta, sapendo che mi accoglieresti come fosse mezzogiorno.  Perché non c’è cosa che avrei remore a confessarti, anche quella per cui provo più vergogna di me stessa. Perché so con indubitabile certezza che nessuno potrebbe mai esprimere un giudizio blandamente negativo su di me in tua presenza, senza essere incenerito all’istante.“Se il vestito ce l’hai, non spendere soldi inutilmente. Sarai bellissima comunque” mi dici in modo finto sbrigativo. Ma entrambe sappiamo che faremo il nostro raid di shopping. Stiamo solo aspettando che il discorso ci porti lì. “Sì, in effetti “ rispondo un po’ interlocutoria. E quindi torni a portarmi dove voglio andare: ”Beh una capatina possiamo comunque farla.. diamo un’occhiata”. “Mhm”. E infine il tuo assist:” Se poi troviamo  una cosa che proprio ti folgora, una cosa per cui dici «Ma come cavolo avrò fatto a vivere fino ad oggi senza questo vestito?», allora lo compriamo!”Ridiamo. E in quel momento penso che è proprio questo il nocciolo di tutta l’esistenza. Le persone che amiamo e da cui riusciamo a farci amare.  Sembra quasi un miracolo. E forse un po’ lo è.Buon compleanno, amica mia.