Arrivo un po' in ritardo, mi scuso gentili lettori, ma godevo proprio (si fa per dire) nel vedere di cosa parlasse il mio ultimo post. Non si può però non parlare del "Merda wall" (così l'ha ribattezzato Beppe Grillo).Quando Berlusconi e i suoi non fanno cazzate (o forse sono troppo impegnati a fare talmente tante cazzate che si presume che non ne possano fare in numero maggiore perché sarebbe umanamente e pragmaticamente impossibile farne causa limiti temporali) ci pensano le opposizioni. In questo caso l'Udc col senatore D'Alia, il quale, conscio di quanto possa essere becero e triste un atto di apologia di mafia esperito in internet, propone un emendamento (approvato) che obbligherà i provider a oscurare siti, blog o social media come YouTube e Facebook su richiesta del ministero degli Interni per reati di opinione, ad esempio un filmato o un gruppo che invitano a non osservare una legge considerata ingiusta. Senza nessuna sentenza della magistratura. In sostanza: siccome su youtube ci sono molti filmati (legali) che sputtanano il 99% della classe politica dicendo la verità (vedi i passaparola di Marco Travaglio) allora troviamo un pretesto per oscurare questi filmati che ci danno molto fastidio. Se qualche ragazzino di 12 anni col cellulare all'ultima moda filma i suoi compagni che pestano il compagno invalido e mettono il video su youtube, e il ministro degli interni se ne accorge prima di youtube, l'intero sito viene oscurato, così lunedì non posso andarmi a guardare l'ultima puntata di Passaparola. Semplice no?Peggio ancora: dal momento che non è necessaria una sentenza della magistratura, chi mi garantisce che non sia proprio qualche amichetto del ministro degli interni che, sotto sua richiesta, non vada a creare un gruppo su facebook dal titolo "Evviva la mafia!" cosicché, prima che se ne accorga l'amministrazione di facebook, il ministro degli interni possa ordinare di oscurare l'intero sito?Ma la cosa più bella è che una cosa del genere avviene solo in Cina..........Non sarebbe più semplice, oltre che meno dispotico e illiberale (filo sovietico), multare i siti, blog o social network che non bloccano o cancellano commenti, post, gruppi, ecc. colpevoli di reati gravi (come ad esempio l'apologia di mafia, che però al momento non è reato)? Non sarebbe più giusto che, se fosse creato un gruppo su facebook dal titolo "Evviva la mafia!", si desse un tot di tempo al sito per bloccarlo e, nel caso questi non provvedesse, lo si multasse arricchendo così anche le casse dello Stato? No, così si salva la libertà d'informazione e di manifestazione del proprio pensiero, la quale, piccola parentesi, deve potersi esercitare «con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione» (art. 21 Cost.), o, se si preferisce, «attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere» (art. 19 Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo).Qui si parla sempre di comunismo. Comunisti di qui, comunisti di là, stalinisti, leninisti, castristi, maoisti (ah no, maoisti no, Mao non lo conoscono così tante persone, quindi non si cita), ma ci si dimentica un dettaglio non indifferente: le libertà fondamentali garantite da tutte le moderne costituzioni occidentali derivano non già dalla tradizione socialista, bensì da quella liberale, ovvero l'ideologia diametralmente opposta al comunismo. Quindi, signor B. e signori di lassù, a me pare che siate più comunisti* voi di me (e tutti gli altri) che vi critico giorno e notte e mi disgusto a vedervi o sentirvi parlare. Smemorati o ignoranti che siate, la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, sebbene di fatto non applicata in tutto e per tutto, fu redatta nel 1789, subito dopo la rivoluzione francese, proprio da coloro che diedero vita alla nuova società capitalista.Un ultimo appello a voi lettori: per favore, non insultatemi nei vostri commenti, si sa mai che la legge passi definitivamente e mi oscurino il blog perché non ho cancellato entro 5 secondi un vostro commento offensivo nei miei confronti (che quindi costituisce reato e dà la possibilità di oscurare il blog).*Per comunisti intendo ovviamente i vari dittatori che si sono succeduti nel mondo durante tutto il Novecento. I quali non mi pare siano mai riusciti a dare realmente vita a ciò che Marx ed Hengels avevano pronosticato nei loro scritti. (Questa precisazione ovviamente per non cadere in contraddizione con un mio precedente post dove davo una lettura riassunta di cosa fosse in realtà il comunismo)
Italia come la Cina..e meno male che non siamo comunisti eh?
Arrivo un po' in ritardo, mi scuso gentili lettori, ma godevo proprio (si fa per dire) nel vedere di cosa parlasse il mio ultimo post. Non si può però non parlare del "Merda wall" (così l'ha ribattezzato Beppe Grillo).Quando Berlusconi e i suoi non fanno cazzate (o forse sono troppo impegnati a fare talmente tante cazzate che si presume che non ne possano fare in numero maggiore perché sarebbe umanamente e pragmaticamente impossibile farne causa limiti temporali) ci pensano le opposizioni. In questo caso l'Udc col senatore D'Alia, il quale, conscio di quanto possa essere becero e triste un atto di apologia di mafia esperito in internet, propone un emendamento (approvato) che obbligherà i provider a oscurare siti, blog o social media come YouTube e Facebook su richiesta del ministero degli Interni per reati di opinione, ad esempio un filmato o un gruppo che invitano a non osservare una legge considerata ingiusta. Senza nessuna sentenza della magistratura. In sostanza: siccome su youtube ci sono molti filmati (legali) che sputtanano il 99% della classe politica dicendo la verità (vedi i passaparola di Marco Travaglio) allora troviamo un pretesto per oscurare questi filmati che ci danno molto fastidio. Se qualche ragazzino di 12 anni col cellulare all'ultima moda filma i suoi compagni che pestano il compagno invalido e mettono il video su youtube, e il ministro degli interni se ne accorge prima di youtube, l'intero sito viene oscurato, così lunedì non posso andarmi a guardare l'ultima puntata di Passaparola. Semplice no?Peggio ancora: dal momento che non è necessaria una sentenza della magistratura, chi mi garantisce che non sia proprio qualche amichetto del ministro degli interni che, sotto sua richiesta, non vada a creare un gruppo su facebook dal titolo "Evviva la mafia!" cosicché, prima che se ne accorga l'amministrazione di facebook, il ministro degli interni possa ordinare di oscurare l'intero sito?Ma la cosa più bella è che una cosa del genere avviene solo in Cina..........Non sarebbe più semplice, oltre che meno dispotico e illiberale (filo sovietico), multare i siti, blog o social network che non bloccano o cancellano commenti, post, gruppi, ecc. colpevoli di reati gravi (come ad esempio l'apologia di mafia, che però al momento non è reato)? Non sarebbe più giusto che, se fosse creato un gruppo su facebook dal titolo "Evviva la mafia!", si desse un tot di tempo al sito per bloccarlo e, nel caso questi non provvedesse, lo si multasse arricchendo così anche le casse dello Stato? No, così si salva la libertà d'informazione e di manifestazione del proprio pensiero, la quale, piccola parentesi, deve potersi esercitare «con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione» (art. 21 Cost.), o, se si preferisce, «attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere» (art. 19 Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo).Qui si parla sempre di comunismo. Comunisti di qui, comunisti di là, stalinisti, leninisti, castristi, maoisti (ah no, maoisti no, Mao non lo conoscono così tante persone, quindi non si cita), ma ci si dimentica un dettaglio non indifferente: le libertà fondamentali garantite da tutte le moderne costituzioni occidentali derivano non già dalla tradizione socialista, bensì da quella liberale, ovvero l'ideologia diametralmente opposta al comunismo. Quindi, signor B. e signori di lassù, a me pare che siate più comunisti* voi di me (e tutti gli altri) che vi critico giorno e notte e mi disgusto a vedervi o sentirvi parlare. Smemorati o ignoranti che siate, la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, sebbene di fatto non applicata in tutto e per tutto, fu redatta nel 1789, subito dopo la rivoluzione francese, proprio da coloro che diedero vita alla nuova società capitalista.Un ultimo appello a voi lettori: per favore, non insultatemi nei vostri commenti, si sa mai che la legge passi definitivamente e mi oscurino il blog perché non ho cancellato entro 5 secondi un vostro commento offensivo nei miei confronti (che quindi costituisce reato e dà la possibilità di oscurare il blog).*Per comunisti intendo ovviamente i vari dittatori che si sono succeduti nel mondo durante tutto il Novecento. I quali non mi pare siano mai riusciti a dare realmente vita a ciò che Marx ed Hengels avevano pronosticato nei loro scritti. (Questa precisazione ovviamente per non cadere in contraddizione con un mio precedente post dove davo una lettura riassunta di cosa fosse in realtà il comunismo)