La voce di un uomo

Beata Ignoranza strikes back


L'avevamo lasciata da parte per un po', MariaStella il burattino, troppo impegnata ad imparare a memoria il copione che i suoi colleghi le danno da recitare davanti alle reti unificate, peraltro senza mai aver di fronte un avversario politico (sempre che esistano ancora avversari politici), chissà come mai. Ma ecco che Beata Ignoranza si fa scappare qualche frase che non c'era sul copione. Diamine, era una cosa non programmata! Come poteva aver già un copione?!Alla denuncia di alcuni presidi nel milanese che, guarda a caso, dichiarano di non aver quasi più soldi (chi non li ha per pagare i supplenti, chi non li ha per pagare la carta igienica!!), per via del mancato finanziamento da parte dello Stato (si badi, lo Stato è loro debitore, quindi sono soldi che in un bilancio vanno messi all'attivo), Mariastar ha dato prova di essere veramente Beata...Ignoranza. «Dovranno provvedere ai costi con le loro risorse interne e imparare a risparmiare». «Dovrebbero andare meno sui giornali, fare meno politica e più i dirigenti. Dobbiamo imparare tutti a risparmiare e ad utilizzare meglio il denaro pubblico. Il governo è impegnato dall'inizio in una opera di razionalizzazione (quando sarete processati per furto difendetevi dicendo che "stavate razionalizzando", non potranno dirvi nulla nda) della spesa in materia di istruzione, ma non a costo di un impoverimento dell'offerta formativa. La maggior parte dei tagli, in realtà, sono stati decisi dal precedente governo. Affrontiamo i temi della scuola non in maniera ideologica e offriamo al Paese, agli studenti e alle famiglie un sistema adeguato. Penso sia un imperativo categorico in un momento di difficoltà economica come quello che stiamo passando».Quindi è sempre colpa degli altri! Signori, se per caso un giorno finirete in cassa integrazione e il vostro stipendio servirà interamente per pagare il mutuo e quasi non riuscirete a comprarvi da mangiare non avrete alcun diritto (inteso in senso lato, non giuridico) di rivolgervi a chiunque per chiedere aiuto. No! Siete voi che non siete capaci di risparmiare! Evidentemente chissà quanti secoli sono che MariaStar non entra in una scuola pubblica. Non mi pare di aver mai visto così tanti sprechi lì dentro, non mi pare che le aule abbiano le maniglie d'oro, le luci da discoteca; non mi pare che i professori se ne vadano in giro con la collana di diamanti perché hanno fatto qualche supplenza in più. Quando una persona ha più soldi di quanti gliene servono per vivere allora può risparmiare, ma quando gli  bastano solo per mangiare, bere, dormire, e spostarsi quel poco che gli occorre per lavorare, allora non può, non riesce materialmente a risparmiare, perché per farlo dovrebbe non mangiare, non bere, non dormire. Evidentemente è un concetto troppo complicato per essere compreso da MariaStar.Che significa che dovrebbero andare meno sui giornali e far meno politica? Se uno ha un problema grave cerca di denunciarlo e di portarlo all'attenzione pubblica, specialmente se si tratta di questioni importanti come questa. Allora perché non facciamo finire meno sui giornali i vari Guidonia, Garlasco, Cogne, ecc. Loro non fanno politica? No, loro servono ai politici; i presidi che invece denunziano dei disagi gravi per i quali la politica potrebbe far molto se intervenisse no. Loro sono solo una palla al piede.La maggior parte dei tagli è stata decisa dal precedente governo? Allora ammetti che il precedente governo ha fatto bene? Oppure ammetti che il tuo governo sta facendo male? E poi il precedente governo, in quanto precedente, non può più fare niente, cosa c'entrano Fioroni, Padoa Schioppa, Prodi, ecc.? Al governo ora ci stai tu, mica loro. Sarebbe un po' come se il governo della repubblica federale tedesca del secondo dopoguerra non avesse abolito le leggi raziali dicendo "c'era Hitler al governo, prendetevela con lui, noi non c'entriamo".Beata Ignoranza ha colpito ancora signore e signori. Forse la logica non fa parte del suo rispettabilissimo e "calabrese" bagaglio culturale.