La voce di un uomo

Spunti di riflessione


Al di là del discorso mistico religioso che non può non caratterizzare le parole che vado a riportare (il brano è tratto da "Per il bene e per la pace" di Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai) inviterei tutti voi a riflettere su queste parole. Io ho avuto modo di conoscere questo tipo di buddismo, me ne sono avvicinato ed ora me ne sono discostato per motivi di credo personale, ma nonostante ciò continuo a condividere molto di quello che Ikeda e la Soka Gakkai dicono trovando molti spunti di riflessione che non hanno quasi nulla a che vedere con la sfera mistico-religiosa, ma concernono la vita reale di tutti gli esseri umani. Penso che queste parole si adattino ai temi del mio blog, quindi le riporto invitando tutti voi lettori a farne tesoro. "Il vero dialogo è possibile solo quando entrambe le parti sono capaci di autocontrollo. Ma c’è un altro elemento essenziale senza il quale il dialogo diventa eloquenza manipolatoria: la rispettosa compassione per l’altro per quanto sia culturalmente diverso e apparentemente contrario ai nostri interessi". Occorre, "io credo, sciogliere le catene delle parole e dei concetti astratti, che possono essere tanto distruttivi. Così liberati possiamo usare il linguaggio con la massima efficacia e impegnarci in quel genere di dialogo che crea il più grande e duraturo valore. I nostri sforzi devono essere imperniati sul dialogo, raggiungendo ogni persona in ogni luogo, mentre cerchiamo di forgiare una nuova civiltà globale". [...] "La paura costruisce steccati di odio e di discriminazione sulla base della nazionalità, della razza, della religione, del sesso, del censo o della mera preferenza individuale. Per puntellare e mascherare i propri pregiudizi gli individui con la mente chiusa spesso rinchiudono gli altri in uno stereotipo. Un tale atteggiamento è il riflesso della pigrizia mentale che ci frena dal coltivare la comprensione e la fiducia reciproche e dallo sviluppare la perseveranza e la risolutezza necessarie per impegnarsi nel dialogo. Come la storia insegna, dalla pigrizia mentale alla violenza il passo è breve". [...] "Il carattere e la mentalità [dei Bodhisatva della Terra] possono essere definiti da tre atteggiamenti: 1) essere severi con se stessi come il pungente freddo autunnale; 2) essere calorosi e accoglienti con gli altri, come una leggera brezza primaverile; 3) essere inflessibili nel combattere il male, come un re leone. Solo una persona che incarna queste caratteristiche può essere un maestro del dialogo". A voi la parola ora.