GiulianoPiancastelli

Cimitero Dell'Osservanza, Tomba Famiglia Guidi. Faenza


 CIMITERO DELL'OSSERVANZA, FAENZATomba Famiglia Guidi
Dopo il precedente post dedicato alla tomba del Conte Tampieri, con questo pezzo voglio segnalare quella che per me è la tomba più bella del Cimitero dell'osservanza, la cappella della Famiglia Guidi.
In merito a questa magnifica opera d'arte archittettonica, su internet ho letto delle autentiche castronerie. Se si è incompetenti in materia, si dovrebbe evitare di scrivere cose inesatte. Viene definita una tomba rinascimentale ma il cimitero di Faenza è stato edificato nell'ottocento quindi è impossibile. Lo stile si rifà invece al gotico ma non è ovviamente del periodo gotico, perchè come periodo è ancora più antico del rinascimento.
Si tratta invece di un bellissimo esempio di stile Neogotico, di gran moda nell'ottocento e quindi in perfetta corrispondenza con l'epoca in cui venne edificato il cimitero faentino. Lo stile neogotico mirava alla rivalutazione dell'arte medioevale  che fu tra le principali componenti dell'eclettismo storicistico di ultimo ottocento.
Un altro bellissimo esempio di stile neogotico lo possiamo ammirare nella facciata della Casa Valenti, poco lontana dalla piazza del popolo di Faenza. Tornando alla tomba della Famiglia Guidi sono certamente da prendere in esame  le strutture decorative. Interamente  ed esclusivamente realizzate in terrecotte e mattoni a vista, certamente ispirate al pensiero architettonico del gotico fiorito.
Da segnalare anche la magnifica cupola a lucernaio, sempre con elementi in stile gotico probabilmente realizzati in ghisa. L'aspetto di tutta la struttura fa pensare alle magnifiche cattedrali  gotiche europee.
All'interno della Cappella sono presenti le salme di solo tre membri della famiglia Guidi, Il dottore in matematica Giulio Guidi che fu uomo molto erudito e molto amato dai poveri, che sempre aiutò. Un morbo inesorabile lo allontanò dalla vita terrena, lasciando l'unico fratello...Vincenzo Guidi a piangerlo. Vincenzo è il secondo defunto che riposa nella tomba, nato a Faenza  morì a Napoli senza avere figli, alla morte venne sepolto in questa tomba insieme  alla terza salma presente nella Cappella Guidi, la di lui moglie Enrichetta Turchi che nata a cesena morì invece a Roma.
FAMIGLIA GUIDI.
Questa splendida scultura è opera dello scultore Luigi Maioli che nacque a Ravenna il 24 maggio 1819 da Placido e dalla contessa Cristina Rasponi. Fu artista importante e di grande pregio, morì a 73 anni, gravemente malato, nel 1897.
 Penso che questa famiglia Guidi sia da identificare con i Guidi che dalla metà del settecento  abitava una vecchia casa in via Bondiolo. Era una di quelle famiglie cosidette "emergenti", di avvocati, che tra la fine del '700 e i primi anni dell'ottocento, con l'esercizio della professione e con una oculata gestione di affari aveva accumulato una notevole ricchezza, specialmente in terreni agricoli, sfruttando abilmente la congiuntura che derivava dalla vendita all'asta dei beni degli ordini religiosi, e nel 1814 vollero nobilitare la propria abitazione con una facciata più decorosa.
Ne è prova appunto la famosa Casa Guidi di via Bondiolo, e sulla storia di questo edificio si dice infatti che:  L’edificio, opera dell’architetto Pietro Tomba che la costruì nel 1814, era destinato ad una committenza alto-borghese e  libera da obblighi di rappresentanza. Le decorazioni interne dei soffitti sono di Antonio Liverani per le parti pittoriche e ai BallantiGraziani per gli stucchi e i delicati bassorilievi; i soggetti mitologici sono inquadrati tra sfondi geometrici o a grottesche o tendenti all’ornato puro. Unico nel suo genere è infine il soffitto ad ottagoni, dove compare «un imprevedibile violetto», assolutamente inedito a Faenza, accanto ai più consueti rossi e verdi-pistacchio. Per vedere e avere ulteriori notizie su Casa Guidi in via Bondiolo a Faenza, vi consiglio di visitare il seguente sito... http://www.historiafaentina.it/Monumenti/casa_guidi.htmlComunque, chiunque fossero hanno saputo realizzare un vero capolavoro architettonico, un gioiello dell'arte funeraria, che non ha nulla da invidiare a quelli dei cimiteri europei più importanti!