Fuori Fuoco

Gli animali hanno un anima? Non abbiamo certezze nemmeno che esista, ma ciò che vediamo va oltre ciò che ci immaginiamo


Lascio il punto interrogativo dato che nemmeno l'eventuale nostra è ben definita ma è bello credere di avere un anima, un qualcosa che vada ben oltre il comportamento umano-animale di mangiare, sopravvivere e riprodursi, un qualcosa che ci permette di avere empatia, provare amore, compassione, affetto e dell'unire anime diverse per un bene comune, pacifico, solidale, fraterno.Ho letto delle storie di animali che sono molto indicative sul dove ci si possa spingere con i sentimenti che ho appena citato; è quasi offensivo chiamarli animali per come si sono distinti in questi comportamenti (ce ne sono tantissime di storie incredibili e meritevoli), probabilmente loro hanno semplicemente agito con più forza degli altri e in modo più evidente, con un voglia di comunicare, di essere utile, vitali in qualcosa, è un pò la classica punta dell'iceberg, quella che vediamo nitidamente, ma sotto sembra esserci davvero molto altro.Ne avevo già sentito parlare di questo gorilla che si chiama Koko, credo sia sempre lui, un primate che ha imparato a comunicare con gli uomini con un linguaggio dei gesti, sa riconoscere ed interpretare le parole (se ricordo bene sono 3000 quelle che conosce), è in cattività ed ha imparato per mano umana, ma è davvero incredibile vederlo comunicare, sono a livelli base, ma il fatto di poter comunicare parole che è in grado di capire e di poter rispondere è molto emozionante; non so quanto è possibile ma mi piacerebbe molto poter provare, chiedere qualcosa di cui ancora ignoriamo o ipotizziamo, la prima domanda che proverei a far capire è "Riesci a comunicare con altri animali non della tua specie?"Delle 4 storie di cui parlerò una è questa del gorilla Koko: ha un film preferito, si chiama "Un thè con Mussolini" e si commuove, si emoziona talmente in una scena che si gira per non vederla, il momento è quello in cui un bambino si separa dai suoi cari (probabilmente ricordi che lo riguardano visto che è in cattività) e a gesti comunica le parole "triste, piangere, cattivo, problema, madre, amore", ancora non rende l'idea ma vedendo il video tutto si comprende, si comprende benissimo ciò che vuole esprimere, incredibile.Ecco il video relativoQuesto invece è un documentario su Koko  La seconda storia è quella di un pappagallino, un animale ben diverso dal gorilla, un primate, un nostro antenato in pratica; da un pappagallo invece non ci si aspetta grande dialogo, sembra solo ripetere i nostri suoni, invece questo Alex è stato cresciuto e accudito amorevolmente sin da piccolo dalla sua proprietaria imparando a parlare, esprimersi e a capire quello che diceva, tanto che poco prima di morire ha detto le sue ultime parole alla donna che lo ha accudito: "Stammi bene, ti voglio bene" anche questa è incredibile a pensarci, la consapevolezza di essere arrivati a pochi istanti dalla morte (e questo è insito in ogni essere vivente visto anche il nostro istinto di sopravvivenza) e di voler trovare delle parole, di lasciare un messaggio, un conforto a chi resta a chi ha voluto bene, un ultimo amorevole saluto, bellissimo.
La terza storia è quella di cagnolino coraggiosissimo, io adoro i cani, sono animali meravigliosi che danno sempre tanto senza chiedere mai nulla, simpatici, socievoli e giocherelloni; anche George era uno di loro e non ha esitato un attimo quando un branco di cani stava per aggredire 5 bambini: si è battuto per salvarli senza risparmiarsi, è riuscito a mettere in fuga i cani e a salvare i bambini ma è morto in questa lotta, non è sopravvissuto; tanto triste quanto commovente, sperto che se esista un anima tu ora possa stare bene piccolo grande cucciolino.
L'ultima riguarda un cetaceo, un beluga: ha notato la seria difficoltà di un sub immerso nelle gelide acque polari e dato che non riusciva a risalire in superficie lo ha afferrato per le gambe e lo ha riportato a galla salvandolo; anche qui grande empatia e senso di solidarietà, dimostrazione che non è solo un meccanismo biologico di caccia e sopravvivenza ma c'è un qualcosa che ci unisce, un qualcosa di veramente superiore e meraviglioso, non si può parlare apertamente di anima, dio, dei, ma qualcosa che va oltre l' "io".