Piazza delle Erbe

Giovanna sul rogo


Eccoli là, i soliti moralisti di destrasinistracentro, tutti tronfi di aver beccato a Capodanno la povera Giovanna Melandri nel covo del secondo ricconazzo più detestabile d’Italia (indovinate chi è il primo…). Ora, visto che tutti, compreso Klaus Davi (Zed!), hanno detto la loro, mi ci metto anch’io. Chi non si è ritrovato a fare cose che non si sarebbe mai sognato? Chi non si è mai svegliato al mattino con la bocca impastata, le occhiaie, un po’ di dolori sparsi e il ricordo più o meno vago di quello che è accaduto la notte prima? Chi, se dotato di un minimo di cultura e buon gusto, potrebbe trovare il coraggio di confessare di aver ballato a una festa di Briatore? Il pudore, la vergogna, il “visto che non ho fatto niente di male, saranno cazzi miei dove sono stata?” sono vivaddio concetti bipartisan.