Quanto odora di Sanremo anche ‘sta notte degli Oscar! Scorsese che finalmente vince ma con un film sulfureo nelle intenzioni, innocuo nei risultati. Eastwood umiliato da un premio inutile. E poi l’oscar sciacquacoscienza al documentario di Al Gore, e i giusti quanto scontati verdetti dei migliori attori. Va beh, vi lascio alle sagge parole di un grande Alan Arkin, strameritato miglior attore non protagonista di Little miss Sunshine: «Mi sento un po' un ipocrita perché non credo nella concorrenza fra artisti, è una sana forma di insanità. Chi ha l'autorità di dire che uno è meglio di un altro? Se 100 persone dicono che un attore è migliore, e 50 pensano che lo sia un altro, qual è il criterio per cui i 100 vincono? Sarà la mia età, ma non ho la più pallida idea del perché ho vinto questo premio. Non ci ho pensato per niente e non ho intenzione di cominciare adesso (…) Io faccio il mio lavoro, la mia maggiore preoccupazione è essere in progetti che significano qualcosa, che mi possano eccitare. La mia preferenza è fare piccoli film con cui non guadagno assolutamente nulla!»