Piazza delle Erbe

no, non è la bbc...


Non entrerò nei dettagli perché almeno per il momento tengo a mantenere l’anonimato, ma sono stato intervistato alla radio. E non una radio locale o una radio nazionale qualsiasi, mi ha intervistato Radiorai. Non era la prima intervista radiofonica nazionale, avevo già dato per due volte, ma mammarai, che diamine! Ho avuto quei 5 minuti di gongolamento. Poi ho scoperto l’argomento, mi sono documentato e ho capito che la notizia in questione non esisteva. Leggendo il titolo di un articolo (avessero avuto la bontà di leggere il resto avrebbero capito di aver preso un abbaglio…) hanno dedotto che fosse morto un certo personaggio. In realtà l’uomo in questione ci ha lasciato più di 10 anni fa e la notizia riguardava una iniziativa che lo ricorda in questi giorni. Morale: l’intervista non verteva minimamente sull’iniziativa. Ero tentato di sputtanarli (il bello della diretta!!!), poi ho solo deciso di correggere il tiro. Me lo hanno permesso perché praticamente ho parlato solo io: in radio tre domande in 6 minuti sono pochissime. Non avevano idea di cosa chiedermi, non avevano idea delle cose di cui stessi parlando. Quando si dice la professionalità…