Piazza delle Erbe

stupore


Mi stupisco continuamente della tanta insipienza della gente che mi circonda e che, per mille e pių motivi, dovrebbe saperne molto pių di me. Mi stupisco di quanto sono bravo e veloce, sul lavoro, a fare il burattinaio di parole, per citare il Poeta. Ma mi stupisco anche sempre pių spesso a cercarne il senso. Mi stupisco di come, allo stesso tempo, io riesca a restare senza parole di fronte alle cose che contano davvero (ma forse, č vero, contano pių gli sguardi, i gesti, le emozioni). Mi stupisco del fatto che forse sto, dopo mesi, per riveder le stelle. E quello che lo diceva č un altro Poeta, per qualcuno (molti) decisamente pių grande. Forse solo diverso, sicuramente altrettanto vero.