Piazza delle Erbe

cui prodest?


Manifestare il proprio disgusto di fronte alle gravi dichiarazioni di Bagnasco è un atto responsabile cui non dovrebbe esimersi nessuna persona con un minimo di onestà intellettuale, che sia di destra o di sinistra, pro o contro i Dico. Imbrattare i muri di una chiesa, che è un luogo di culto e spesso anche un’opera d’arte, è da coglioni. E le minacce di morte fatte da qualche cretino, oltre a essere stupide e molto pericolose, generano un’inevitabile (?) quanto generalizzata e inutilmente generosa solidarietà nei confronti di un personaggio altrimenti inqualificabile. E io, che mi ritrovo a sostenere il motto andreottiano «Chi pensa male fa peccato ma spesso indovina», la butto lì: ma, in questo momento, a chi fa comodo tutto ’sto casotto?