Piazza delle Erbe

bannazione


Al ritmo di uno a settimana registro la scomparsa di blog che mi piacciono. Bannati (ah, l’uso delle parole! eliminati no?) perché non rispettano la politica del portale che li ospita. Quale sia la politica in questione francamente mi sfugge. Un coglione di cui non dico né nick né blog è entrato qualche tempo fa in Piazza delle Erbe per vomitare la sua idea di libertà: uccidere i comunisti. Il ragazzino in questione è così libero, ma così Libero, che sta ancora lì col suo blogghetto fascio-leghista (il che, anche solo da un punto di vista di coerenza storico-linguistica, aprirebbe lunghe discussioni sull’ignoranza assoluta delle nuove generazioni). Vengono chiusi invece da un giorno all’altro blog erotici non morbosi, dove il sesso è vissuto con serena disinibizione e non come pugnetta peccaminosa. Vengono chiusi da un giorno all’altro blog in cui si promuovono idee, magari si lanciano provocazioni utili ad azionare quei quattro neuroni atrofizzati che ci ritroviamo per colpa di un appiattimento culturale devastante. Di questo passo resteranno solo i 3msc, i glitter, gli angeli, l’esibizione gratuita di fica (oddio, si potrà scrivere con la c senza essere bannati?), le seghe mentali, il chiacchiericcio da parrucchiere. Ieri è toccato a Polystirene, domani chissà. Complimenti a Libero per la bella lezione di libertà.