Aperitivo con E. Si parla di temporali, non so perché, forse solo voglia di pioggia. Improvvisamente me ne esco con un’incerta citazione di Gianni Rodari. Intorno il gelo. Cos’è? Chi è? E. ha qualche anno in meno di me, non molti. Me la immagino alle elementari, col grembiule e il fiocco, magari le treccine; la maestra dietro la cattedra, paciosa e appena grassottella come la mia. Eppure niente Rodari nel suo libro di lettura. Niente «Dopo la pioggia viene il sereno / brilla in cielo l'arcobaleno», niente «Io so l’odore dei mestieri», magari neanche i disegni di quel genio di Munari. Per un attimo, uno solo, mi sento vecchio. Poi un pensiero: se mai decidessi di ripensare a un figlio, provvederei subito a quest’assurda mancanza: filastrocche di Rodari, libri-gioco di Munari.
le particelle elementari
Aperitivo con E. Si parla di temporali, non so perché, forse solo voglia di pioggia. Improvvisamente me ne esco con un’incerta citazione di Gianni Rodari. Intorno il gelo. Cos’è? Chi è? E. ha qualche anno in meno di me, non molti. Me la immagino alle elementari, col grembiule e il fiocco, magari le treccine; la maestra dietro la cattedra, paciosa e appena grassottella come la mia. Eppure niente Rodari nel suo libro di lettura. Niente «Dopo la pioggia viene il sereno / brilla in cielo l'arcobaleno», niente «Io so l’odore dei mestieri», magari neanche i disegni di quel genio di Munari. Per un attimo, uno solo, mi sento vecchio. Poi un pensiero: se mai decidessi di ripensare a un figlio, provvederei subito a quest’assurda mancanza: filastrocche di Rodari, libri-gioco di Munari.
