Settimana scorsa. Lei ha un nome talmente banale che lo dimentico subito. Lui, un nippo-californiano di età indecifrabile, si presenta così: «I'm Colin, like Colin Powell». Stica, è come se io mi presentassi «Ciao, sono Angelo, come l'angelo della morte». La visita è guidata e non me li scollo più fino alla fine. Torno in albergo con una sensazione di fastidio ma non so cos'è. Poi metabolizzo. Colin ha un quadernetto sul quale in quattro e quattr'otto produce acquerelli. Acquerelli brutti e banali ma, porcazozza, lui ci riesce. Che fine ha fatto il mio progetto di dipingere?
buoni propositi
Settimana scorsa. Lei ha un nome talmente banale che lo dimentico subito. Lui, un nippo-californiano di età indecifrabile, si presenta così: «I'm Colin, like Colin Powell». Stica, è come se io mi presentassi «Ciao, sono Angelo, come l'angelo della morte». La visita è guidata e non me li scollo più fino alla fine. Torno in albergo con una sensazione di fastidio ma non so cos'è. Poi metabolizzo. Colin ha un quadernetto sul quale in quattro e quattr'otto produce acquerelli. Acquerelli brutti e banali ma, porcazozza, lui ci riesce. Che fine ha fatto il mio progetto di dipingere?